La talassoterapia è una cura naturale che sfrutta le proprietà e i benefici del mare e dei suoi vari componenti. Il termine “talassoterapia” deriva da l’unione del greco “thalassa”, mare, e cura “therapia“. Si tratta di una pratica antichissima in uso già ai tempi di Egizi, Fenici, Greci e Romani. Ancora oggi si utilizzano le immersioni in acqua di mare calda o tiepida o nell’oceano, il clima marino, i fanghi, l’argilla, le sabbiature, le nebulizzazioni e i prodotti marini allo scopo di curare il corpo. In tale contesto, va detto anche che i benefici che regala il sole sono tantissimi.
Talassoterapia: i benefici del sole
I benefici dell’esposizione al sole che può offrire all’organismo, sono svariati, anche in presenza di determinate e malattie.Tuttavia, sono numerose le patologie che traggono vantaggi.
Come spiega il Professore Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano Istituto Dermoclinico Vita-Cutis Presidente Fondatore ISPLAD “Sono diverse le malattie che beneficiano dell’esposizione al sole. Tra queste rientrano ad esempio la psoriasi, l’acne, le dermatiti, come la dermatite seborroica e l’artrosi. È infatti noto come i raggi del sole, nella maggior parte dei casi, aiuti a fissare la vitamina D, indispensabile per l’assorbimento del calcio nelle ossa e quindi ideale per rinforzare lo scheletro”.
Il sole garantisce, quindi, non solo i benefici del corpo come appena detto ma anche degli importanti benefici alla mente. Grazie all’esposizione, cresce il rilascio della serotonina, presente nell’organismo comunemente conosciuto come “ormone della felicità” che regola, quindi, il tono dell’umore, garantendo nello stesso tempo, calma e concentrazione.
l’esposizione raggi ultravioletti possono incidere sul metabolismo e sul ritmo sonno-veglia, migliorando al qualità del riposo. La luce solare, infatti, apporta una produzione di melatonina, un’ormone che regola le quotidiane attività biologiche dell’essere umano e responsabile di un buon riposo.
Talassoterapia: i benefici
La talassoterapia, quindi, è una cura naturale, impiegata nei benefici al nostro organismo. Essa ha lo scopo di tonificare, infatti, la pratica dell’idromassaggio presente molto spesso nelle piscine, consiste in un getto d’acqua indirizzato sul corpo dal basso verso l’alto.
Questa manovra ha un effetto tonificante, sia sulla pelle, che sulla muscolatura, mentre, il pediluvio consiste nel immergere i piedi nell’acqua, preferibilmente calda, e lasciarli in ammollo può avere un immediato effetto benefico. Se viene utilizzata l’acqua fredda, favorisce la circolazione e rende tonici i tessuti.In tale contesto, tornano utile anche i benefici delle alghe.Le alghe marine hanno una funzione modellante, in più, levigano la pelle rendendola più compatta.
La talassoterapia cura e riduce il metabolismo, infatti, lo iodio marino è molto importante per il nostro organismo perché è un costituente principale degli ormoni tiroide, inoltre, aiuta a bruciare grassi. Mentre, la camminata in riva al mare oppure in piscina, con l’acqua che arrivare sopra le ginocchia, si esegue un massaggio che velocizza il flusso sanguigno e aiuta il ritorno venoso.
Le componenti del mare
Tornano utile anche le varie componenti del mare: i fanghi, la sabbia (sabbiature) e perfino le alghe che, crescendo nell’acqua marina, sono in grado di curare.Trovano impiego nelle patologie della cute: eczemi, psoriasi, eritemi, dermatiti e inestetismi cutanei ( cellulite). Curano, inoltre, patologie dell’apparato respiratorio in generale, come sinusiti, affezioni catarrali, bronchiti, malattie da raffreddamento, tosse e altre malattie infiammatorie, inoltre, disturbi e dolori articolari e muscolari, sia di natura reumatica che di natura traumatica.
Il bagno al mare
Il bagno al mare, sfrutta il beneficio dell’acqua nel quale ci si immerge, può essere parziale, totale, a caldo o freddo. La balneoterapia marina ( bagno in mare), invece, si effettua a temperature di 37-38°C, è definita bagno caldo e si pratica all’interno di apposite vasche con una durata di circa venti minuti. Il bagno freddo si trova a temperature comprese fra i 20°C e i 25-27°C. Il paziente può essere immerso in vasche o piscine, oppure direttamente in mare.
La sabbiatura
Il bagno nella sabbia meglio conosciuto come “le sabbiature” sfruttano l’azione della sabbia calda (che può arrivare fino a temperature di 50°C) e degli oligoelementi e sale marino,( granelli). Una pratica eseguita all’aperto, in una spiaggia ben riscaldata, dove vengono scavate apposite buche, per sdraiarsi all’interno, quindi, ricoperti, ovviamente di sabbia, con la testa esposta all’ombra.