Ridurre lo stress: dalla Silvoterapia alla respirazione

La silvoterapia o abbracciare un tronco d’albero, fa bene alla mente e al corpo. Questa antica pratica è ottima per alleviare lo stress e ripristinare la respirazione, anche per pochi minuti, inoltre, sono stati riscontrati effetti benefici anche sul corpo.

In definitiva, la silvoterapia non è solo abbracciare un tronco, ma bensì anche la lunga permanenza nel bosco è perfetta per chi lo desidera per evadere dall’inquinamento delle città. Una terapia adatta anche a chi soffre di asma, bronchite cronica, pressione alta, stress eccessivo o insonnia.

Silvoterapia: che cos’è

La terapia forestale, come detto in precedenza, è una pratica antichissima, ma è stata riconosciuta come un vero metodo scientifico nel 1927. Questa scoperta è dovuta grazie all’ adozione da parte delle discipline mediche che si occupano di balneo-climatoterapia. Diciamo che negli ultimi anni è stata quasi dimenticata, per poi essere ripresa. Infatti la silvoterapia è consigliata non solo a persone con bronchite o malattie cardiovascolari, ma anche a persone sane per prevenire molte malattie, oltre a ritrovare un equilibrio psicofisico. 

Silvoterapia e stress

Benefici

La  primavera è la stagione migliore per dedicarsia questa pratica. I benifici sono prima di tutto legati al fatto di essere all’aria aperta, i raggi solari inoltre favoriscono la vitamina D, mentre la luce naturale stimola la produzione di endorfine e seratonina. Tuttavia, nei pressi di un albero, l’aria è ricca di ossigeno e di ioni negativi che contrastano gli inquinamenti atmosferici. Il profumo del legno e delle foglie regala benessere e ti aiuta a farti sentire in pace favorendo il relax,mentre, il rumore delle foglie, e del legno inducono un benessere interiore che migliora l’attività del sistema nervoso.

Accanto ad un albero, al contrario di quello che si può pensare, la presenza degli ioni negativi rallenta la frequenza della respirazione e riduce la pressione del sangue, di conseguenza, meno infiammazioni. L’aria pulita respirata in prossimità degli alberi migliora la capacità polmonare perché  durante la respirazione vengono eliminate le tossine. Vicino ad un albero è possibile fare meditazione e concentrazione quindi un rilassamento mentale che ti permetto un buon riposo notturno.

Vantaggi

Gli alberi emettono sostanze volatili, ovvero distruggono germi nocivi  con l’effetto germocida. Infatti, le giornate trascorse con gli alberi hanno dimostrato di: attiva la circolazione sanguigna, aumentare il numero di globuli rossi, promuovere la respirazione nei pazienti con malattie polmonari croniche, promuovere il sonno. in seguito hanno scoperto che:  ritarda l’invecchiamento.  Tutti questi benefici sono dovuti alla ricchezza di ioni negativi dell’ossigeno nell’aria del bosco, ottimo alleato per stimolare e coordinare i processi vitali, la sfera mentale ed emotiva.

Gli alberi

È interessante notare che in passato la natura era considerata l’unica medicina possibile per molte malattie. Diamo un’occhiata a cosa hanno da dire su alcune piante: abete: combatte la ritenzione idrica e mantiene le ossa sane. Acacia: migliora la termoregolalzione. Betulla: stimola la circolazione. Biancospino aiuta la digestione. Fico: compatte la diarrea. Pino migliora la circolazione. Salice: abbassa la pressione arteriosa e mantiene sane le vie urinarie. Ma esiste anche un interpretazione psicoterapica: Pini e pioppi per chi è demotivato, rovere e noce per essere più sicuri di se, peri e meli per la creatività salici per essere meno severi, fico per chi non si applica, alberi secolari per chi ha bisogno di forza interiore.

Come fare in pratica

Ecco come metterlo in pratica. Circondare il tronco con le braccia e appoggiare la fronte alla corteccia aspirando il legno, cosi facendo allontanare i pensieri negativi. La seconda pratica consiste nel appoggiare la schiena contro il tronco dell’albero, un tecnica che svuota la mente. Restare almeno venti minuti vicino all’albero e mantenersi almeno a quaranta centimetri dal tronco, allontanandosi si perdono i benefici delle vibrazioni dell’albero stesso.

Cortisolo: come abbassare l’ormone dello stress

Il cortisolo è un ormone rilasciato dalle ghiandole surrenali quando il tuo corpo è particolarmente stressato. L’ormone dello stress suggerisce al tuo corpo di pompare il sangue più velocemente e di rilasciare glucosio per produrre energia, ma gli alti livelli prolungati di cortisolo possono fare male. In linea di massima, il cortisolo funge da sostegno a breve termine per gli organi vitali.

Cortisolo alto e sintomi

I livelli di cortisolo sono naturalmente più alti quando ti svegli e diminuiscono gradualmente durante il giorno fino al momento di addormentarsi. Aiuta anche a regolare i livelli di zucchero nel sangue e la pressione sanguigna. Il problema si verifica quando il tuo corpo è sotto stress cronico.

Nel tempo, l’aumento dei livelli contribuisce: all’aumento di peso, all’ipertensione, al diabete, ai cambiamenti della pelle al basso umore, irsutismo (presenza di peli duri e massicci nelle donne) o alopecia (caduta dei capelli), infezioni frequenti, alterazioni del ciclo mestruale, calo della libido, debolezza muscolare, cefalea, edema infine depressione.

Cortisolo e stress

Tuttavia, il cortisolo è senza dubbio l’ormone dello stress per eccellenza, se in quantità superiori alla norma, può condurre a stati di stanchezza cronica mentre i bassi livelli di cortisolo, possono portare alla fibromialgiamalattia reumatica non riconosciuta ancora riguardante l’apparato locomotore: tendini e legamenti, e muscoli .

Cortisolo: come abbassarlo  in modo naturale

Come abbassare il cortisolo in modo naturale? Ecco la risposta: ridurre lo stress, fare un buon sonno ristoratore, fare attività fisica costante, prendere un animale domestico, preferire alimenti che abbassano il cortisolo.

Fattori scatenanti dello stress

Stress e cortisolo sono strettamente interconnessi. Un fattore di stress è qualsiasi stimolo che causi ansia o stress. Può essere qualcosa di fisico o psicologico, come una minaccia per la tua sicurezza o un cambiamento inaspettato nel tuo ambiente. Potrebbe anche essere dolore, preoccupazioni finanziarie, problemi di relazione o problemi legati al lavoro.

Quando il tuo corpo è esposto allo stress, il cortisolo viene rilasciato per mantenere il corpo in allerta e può persino fornire l’energia tanto necessaria, un fattore importante nella risposta “lotta o fuga”. Pertanto, le situazioni stressanti aumentano la produzione di cortisolo.

Ridurre lo stress: dormire bene

Una buona notte di sonno è la chiave per ridurre lo stress. Il cortisolo e il sonno sono strettamente legati alla qualità e alla durata del sonno. Inoltre, anche i tempi del sonno sono un fattore che contribuiscono, il che significa che i lavoratori del turno di che dormono durante il giorno di solito hanno aumentato i livelli di cortisolo.

La privazione del sonno aumenta il cortisolo, in particolare la sera dopo la mancanza di sonno. Il cortisolo è prodotto dall’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), che è anche responsabile della regolazione dei cicli del sonno. Se l’asse HPA viene attivato da stress, malattie o cattiva alimentazione, può avere un effetto a catena sul sonno e sui successivi livelli di ormone dello stress.

Cortisolo

Suggerimenti per l’igiene del sonno

Vai a letto a un orario regolare ogni notte, imposta una sveglia per alzarti alla stessa ora ogni mattina, lava regolarmente la biancheria da letto e i vestiti da notte. Mantieni le distrazioni, come rumore, tv e telefoni, al minimo prima di andare a letto. Evita la caffeina nel pomeriggio e alla sera, non allenarti la sera,evita luci e schermi luminosi prima di andare a letto.

Ridurre lo stress: esercizio fisico

L’esercizio fisico può sia aumentare che diminuire gli effetti del cortisolo, a seconda della durata e dell’intensità. Quando prendi parte all’attività fisica, mette stress sul corpo, quindi i livelli di cortisolo di solito aumentano a breve termine a causa di un intenso esercizio fisico, ma diminuiranno di nuovo di notte.

È interessante notare che l’esercizio di intensità moderata non porta ad un aumento dei livelli dell’ormone dello stress a breve termine. Proprio come l’esercizio intenso, l’esercizio moderato (40% e 60% del tuo sforzo massimo) induce anche riduzioni del livello notturno.

Abbassa i livelli di ormone e rilascia stress con un regolare esercizio fisico, ma evita faticosi allenamenti nel tardo pomeriggio e nella sera, che hanno maggiori probabilità di tenerti sveglio. L’attività fisica non giova solo al tuo corpo, molti medici la raccomandano anche per una migliore salute mentale.

Ridurre lo stress: prendi un animale domestico

Avere un animale domestico ha dimostrato scientificamente di abbassare i livelli dell’ormone responsabile. Uno studio ha misurato la presenza di un cane rispetto a un amico in una situazione stressante e ha scoperto che quelli del gruppo del cane avevano livelli di cortisolo più bassi rispetto al gruppo di amici e a un gruppo di controllo (senza supporto sociale).

Alimenti che abbassano i livelli di cortisolo

Ci sono alcuni alimenti che abbassano i livelli di cortisolo. Lo fanno a causa del loro profilo nutrizionale. In particolare, gli alimenti con elevate quantità di vitamina C, triptofano e quercetina sono buoni per abbassare i livelli di cortisolo. Ecco quali sono gli alimenti : arance, mirtilli, asparagi, olive, olio, cipolle, quinoa, cereali integrali, uova, broccoli, papaya.

Respirazione: un toccasana contro lo stress

La respirazione polmonare è una funzione biologica, e assolutamente indispensabile, che prevede lo scambio di aria tra il corpo e l’ambiente circostante. Le fasi respiratorie sono due: nella prima, l’inspirazione, l’aria viene introdotta nei polmoni, mentre nella seconda, l’espirazione, viene espulsa dai polmoni. In toto, il processo dell’apparato respiratorio fornisce al corpo l’ossigeno di cui ha bisogno per le sue funzioni vitali, permettendo, nello stesso contesto, di eliminare l’anidride carbonica, che rappresenta un prodotto di scarto da espellere.

Respirazione volontaria e involontaria

Si respira quando si dorme, quando si è concentrati sulla visione di un film o quando si è immersi nella lettura di un libro. Si respira anche mentre si guida l’automobile, mentre si naviga in internet e mentre si fa la spesa al supermercato. In sostanza, si continua a respirare anche quando non ci si pensa. Tutto questo può essere riassunto come segue: la respirazione è un atto involontario e avviene quindi in modo automatico, trattandosi di una funzione indispensabile.

Tuttavia, è possibile modulare la respirazione attraverso la tecnica del canto o trattenere il fiato per andare sott’acqua. Allo stesso modo, si può inspirare profondamente per apprezzare una fragranza floreale ed espirare in modo controllato, con lentezza e gradualità. Ciò si traduce come segue: la respirazione è anche un atto volontario.

Respirazione e stress

Respirare nel modo corretto

Il carattere in parte volontario della respirazione si riflette su alcune abitudini sbagliate e protratte nel tempo. In primis, respirare mediante la bocca è errato: occorre respirare col naso. La respirazione nasale consente di filtrare l’aria inspirata, che diviene più umida e meno impura. Inoltre, la respirazione nasale consente di ossigenare maggiormente e di fortificare le vie respiratorie.  A tal proposito, la bocca dovrebbe funzionare da “alternativa”, dove risulti difficoltoso respirare col naso come in caso di congestione nasale, un disturbo dovuto alla dilatazione dei vasi sanguigni a causa dell’infiammazione della mucosa nasale. Questo processo porta una riduzione delle cavità nasali e rende faticosa la respirazione.

Altre abitudini errate sono accentuate da uno stile di vita intenso e frenetico. Le persone costantemente stressate, sottoposte a stati d’ansia e malessere psicologico tendono verso una respirazione toracica e superficiale, dove si ha, per l’appunto, la contrazione dei muscoli toracici. I soggetti più calmi e rilassati tenderanno, invece, verso una respirazione diaframmatica, dove la contrazione e il rilassamento del muscolo diaframma permette una respirazione profonda.

Il diaframma: il muscolo della vita

La respirazione diaframmatica è anche il modo “primordiale” di respirare, quello tipico dell’infanzia e che talvolta viene perso in età adulta. Una corretta respirazione diaframmatica si presta al benessere fisico e mentale, agendo, in maniera complessiva, da agente disintossicante e rigenerante.

Respirare bene aiuta il corpo a eliminare le sostanze di scarto, agendo sulle sue funzionalità e sulle sue strutture come: sangue più ossigenato e funzionamento ottimale degli organi, tensione muscolare attenuata; processi digestivi più efficienti, purificazione del corpo dalle tossine; ricambio più attivo di cellule e tessuti, qualità del sonno migliorata; e un effetto calmante sugli stati d’ansia.

Ridurre lo stress: lo yoga

Accorgersi di fiatare male è soltanto il primo step per un ritorno alle origini, dal momento che esistano diversi esercizi per re-imparare a farlo. In tale contesto si inseriscono senza dubbio le tecniche dello yoga, che nella relativa complessità, fanno dell’apparato diaframmatico un aspetto cardine del benessere psico-fisico. Una recente revisione della letteratura sull’argomento pone l’accento sull’utilità della cosiddetta “respirazione yogica”, sia nel preservare la salute degli individui sani, sia nel collaborare la gestione di alcune condizioni patologiche.

La botanica in aiuto

Se è vero che la respirazione ottimale viene agevolata da una buona resistenza allo stress, allora anche i rimedi fitoterapici possono tornare utili in tal senso. Dunque, potrebbe essere vantaggioso ricorrere ad alcune piante adattogene e ai relativi prodotti da erboristeria. Tra le specie botaniche più note e potenzialmente utili in questo contesto rientrano, a titolo di esempio, Panax ginseng e Rhodiola rosea.

 

Pubblicato da Paolo Tescione

Paolo Tescione, Inizia in tarda età la passione di blogger e subito riesce a fondare alcuni blog in vari settori con oltre 40milioni di visite. Ha pubblicato oltre 10mila articoli sul web e libri che sono in vendita su Amazon. Consegue il Master alla Business School sole24ore. Specialista blogger, Seo, copywriter, digital marketing, content marketing. Manager ecommerce qualificato. Info paolotescione5@gmail.com