Skincare: “Buona pelle”, i nuovi trattamenti cosmetici

Skincare: “Buona pelle”, i nuovi trattamenti cosmetici. Come risultato dei vari confinamenti, sono emerse nuove pratiche di cura della pelle, spesso ispirate a concetti giapponesi.

Anche la nostra visione della bellezza è cambiata. I rituali sono minimalisti e i prodotti per la cura della pelle, che sono progrediti in modo significativo, a differenza del trucco, che è in ritardo, stanno diventando più efficienti. Le tecniche di massaggio completano il quadro, per il massimo benessere della nostra pelle.

Skincare: cura della pelle essenziale

Sebbene la situazione possa variare notevolmente da un mercato all’altro, la pandemia ha avuto un profondo impatto sulle abitudini dei consumatori. Il trucco è per lo più in calo, mentre l’igiene, la cura dei capelli e la cura della pelle hanno beneficiato dei confinamenti. Il profumo, dopo un calo mondiale, sta vivendo una bella ripresa in molti mercati.

Skincare: “Buona pelle”, i nuovi trattamenti cosmetici

Non solo l’interesse per i prodotti per la cura della pelle è innegabilmente aumentato durante i periodi di confinamento, ma anche le abitudini di cura della pelle sono cambiate in modo duraturo: non più strati di prodotti, la tendenza è verso la semplificazione, il rispetto per la pelle e il “digiuno della pelle”.

Skinimalism, per una pelle fresca e disadorna

L’obiettivo è soprattutto il benessere della pelle per un incarnato fresco e naturale. Le persone investono nella cura e nell’igiene quotidiana piuttosto che passare il tempo a nascondere le imperfezioni. Vogliono una pelle perfetta, luminosa, unificata… con un minimo di prodotti integrando nuove tecniche di massaggio facciale.

Digiuno cutaneo o astinenza relativa

Un’altra tendenza, ancora più minimalista, il digiuno cutaneo, consiglia di utilizzare un minimo di prodotti per consentire alla pelle di autoregolarsi e rigenerarsi. Si dice che questo digiuno cutaneo, che semplifica l’applicazione dei cosmetici a due o tre prodotti essenziali, dia risultati dopo solo due settimane.

Il trend dello skicare punta anche a ridurre il numero di prodotti, a fare meglio con meno, ma anche a combattere gli sprechi. Il rituale della cura della pelle si riduce a un detergente e a una crema idratante. La scelta dei prodotti utilizzati è tanto più rilevante in quanto devono essere efficaci, più concentrati di principi attivi e multifunzionali.

Questo minimalismo non significa che il tempo dedicato alla cura della pelle sarà ridotto. Al contrario, è in voga l’uso di accessori o tecniche di ottimizzazione per una maggiore efficienza.

Verso la ricerca dell’efficienza XXL

A riprova, le ricerche su Google su questi argomenti si sono più che quadruplicate nel 2021. Automassaggio, uso di un rullo di giada o di quarzo rosa a seconda dei benefici ricercati, la tecnica gua sha (raschiatura, sabbia) o tecniche più high-tech come quelli offerti dal marchio svedese Foreo. Il suo bestseller LUNA 3, composto da punti in silicone, combinato con impulsi T-Sonic, rimuove fino al 99,5% delle impurità. L’ultima aggiunta, BEAR combina micro-correnti avanzate, pulsazioni e Sistema Anti-Shock per stimolare i 69 muscoli del viso e del collo. Effetto rassodante garantito! Estée Lauder ha recentemente depositato due distinti brevetti, uno per un dispenser riutilizzabile che raffredda il prodotto prima dell’uso per ottimizzarne le proprietà, l’altro per un termoforo multistrato.

Skincare: “Buona pelle”, i nuovi trattamenti cosmetici

Skincare: the Glow, più che mai!

Le donne vogliono una pelle luminosa, con un bagliore perfetto, liscia, priva di imperfezioni… il bagliore perfetto. I brand hanno quindi reinvestito in questa nicchia proponendo nuove formule galeniche come schiume e lozioni esfolianti di più facile utilizzo, concentrate in principi attivi o a base di complessi enzimatici brevettati. La pulizia profonda del viso torna ad essere un gesto fondamentale. E per aggiungere un tocco di perfezione, una crema BB o CC sostituirà l’ormai obsoleto fondotinta.

La sfida della formulazione

Di fronte a queste nuove sfide, i laboratori devono rivisitare le loro formule. Da un lato devono integrare queste nuove skincare routine lavorando sul lato sensoriale, dall’altro devono trovare formule più semplici, più naturali, prive di ingredienti controversi… insomma più “eco-progettate”.

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Anche l’igiene e la cura delle mani sono una nuova area di interesse, a causa del COVID. I marchi dovranno trovare nuove soluzioni per soddisfare la domanda. Per i fornitori di ingredienti, la sfida è conciliare tutti gli aspetti della CSR tenendo presenti le principali esigenze del consumatore.

Autore:

Paolo Tescione.
Inizia In Tarda Età La Passione Di Blogger E Subito Riesce A Fondare Alcuni Blog In Vari Settori Con Oltre 40milioni Di Visite. Specialista Blogger, Seo, Copywriter, Digital Marketing E Marketing Del Salone. Il suo profilo social Facebook

Pubblicato da Paolo Tescione

Paolo Tescione, Inizia in tarda età la passione di blogger e subito riesce a fondare alcuni blog in vari settori con oltre 40milioni di visite. Ha pubblicato oltre 10mila articoli sul web e libri che sono in vendita su Amazon. Consegue il Master alla Business School sole24ore. Specialista blogger, Seo, copywriter, digital marketing, content marketing. Manager ecommerce qualificato. Info paolotescione5@gmail.com