Prada afferma che il settore del lusso si rafforzerà dopo il Covid. L’industria del lusso si rafforzerà post-Covid, con una crescita che si prevede raggiungerà il 30% entro il 2025. La previsione è stata fatta da Patrizio Bertelli, amministratore delegato del gruppo Prada, intervenendo all’apertura della terza giornata del Fashion Global Summit a Milano.
L’industria del lusso si rafforzerà post-Covid
Uno slancio di crescita che sarà dominato dalle grandi firme del settore, mentre per quelle più piccole sarà sempre più difficile tenere il passo. Molte PMI hanno grandi capacità e buoni prodotti ma non hanno la possibilità di avere successo a causa dei costi , ad esempio degli strumenti digitali e dell’e-commerce, sono diventati troppo alti. Le imprese più piccole avranno sempre più problemi a trovare un’identità e dovranno fare affidamento su nomi più grandi”, ha affermato Bertelli.
La pandemia ha accelerato il processo di selezione naturale, mettendo a rischio la sopravvivenza delle innumerevoli piccole aziende che costituiscono la spina dorsale dell’industria della moda italiana. Il cui patrimonio culturale è fondamentale per “preservare l’identità di griffe che oggi hanno raggiunto livelli altissimi e richiedono investimento considerevole”, ha aggiunto Bertelli.
La famiglia è al centro del mondo Prada
Ove possibile, lo stesso gruppo Prada è intervenuto finanziariamente per acquisire quote di minoranza in piccole imprese che spesso rappresentano il lavoro di una vita. Attraverso le quali gli artigiani sviluppano il proprio know-how. “Dobbiamo premiare queste persone, che possono quindi vedere crescere la loro attività man mano che vengono coinvolte nello sviluppo del prodotto all’interno di un contesto aziendale più ampio”, ha affermato.
La famiglia è al centro del mondo Prada, ha detto Bertelli, “un mondo che nasce come un viaggio condiviso con mia moglie Miuccia, che rappresenta il 60% del progetto, mentre io sono il restante 40%. La Prada di oggi è il frutto della nostra audacia, del nostro non pensare mai agli aspetti negativi e avere sempre un approccio positivo”.
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La pandemia ha accelerato il processo di selezione naturale
Alla domanda se in futuro il gruppo sarà guidato dal figlio Lorenzo, Bertelli ha risposto che «dipenderà da lui», rivelando che «Lorenzo è il capo più critico dell’azienda, ed è molto più esigente di me. Abbiamo un rapporto quasi contraddittorio. Ora sta imparando molto e sta lavorando duramente per raggiungere questo ruolo”.
Pioniere nel fashion retail, Prada ha aperto il suo primo negozio monomarca nel 1983. “Nel 2011 l’80% della nostra rete di vendita al dettaglio era costituita da negozi monomarca e attualmente abbiamo raggiunto il 90%. Ma anche il canale wholesale si è evoluto e avere rapporti commerciali con rivenditori indipendenti è utile per ricevere feedback dall’esterno del gruppo”.
Autore:
Paolo Tescione.
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