Il MacBook da 12 pollici di breve durata fu il primo dispositivo Apple con questo logo, seguito dai MacBook Pro “tutto USB-C” lanciati l’anno successivo. Poi, è finita con questo logo luminoso apparso alla fine degli anni ’90.
Un brevetto individuato da PatentlyApple conferma il rinnovato interesse di Apple per un sistema di “retroilluminazione parziale” integrato in uno chassis. Un logo “o altra struttura” potrebbe essere dotato di uno “specchio retroilluminato parzialmente riflettente”. Lo specchio in questione darebbe quindi un “aspetto lucido” impedendo che si vedano i componenti interni.
La cosa più interessante di questo brevetto depositato lo scorso maggio è che tre degli ingegneri i cui nomi compaiono nel documento sono in Apple dal 2018. Tre anni dopo che le luci di Apple si sono spente sul retro dei MacBook.
Come spesso, Apple vuole essere sul vago, ma il testo del brevetto consente comunque di fare un collegamento con il logo luminoso:
Un dispositivo elettronico come un laptop o un altro dispositivo potrebbe avere una custodia. Nella custodia possono essere montati componenti come display e tastiera. Il retro della custodia può essere dotato di un logo. Il logo o altre strutture del dispositivo possono avere uno specchio retroilluminato parzialmente riflettente. Lo specchio può far sembrare il logo o altre strutture lucide mentre blocca la vista dei componenti interni. Allo stesso tempo, la parziale trasparenza dello specchio consente alla retroilluminazione dall’interno del dispositivo di passare attraverso lo specchio.
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