Storia. Vorrei parlare di mia sorella, Teresa Perre Aloisi, immigrata in Australia, rimasta vedova in giovane età e con sei figli. Donna attraente, Teresa ha sempre vissuto di profonda fede e carità cristiana, aiutando la sua famiglia allargata con devozione e generosità nelle difficoltà e nelle vocazioni quotidiane.
Bella, sempre sorridente e amabile con tutti, era gentile nelle parole e nei fatti.
Una nonna gentile che ama profondamente i suoi nipoti e si prende cura di loro. Inoltre è prontamente disponibile per tutti. Ha continuato a pregare ogni giorno nel digiuno e nell’astinenza.
Come mamma di fede, continua a pregare Santa Rita, protettrice dei casi impossibili. Il figlio Francesco riceve il miracolo. In coma da otto mesi, non ha segni di vita.
Prega Santa Rita mentre suo figlio si sveglia dal coma
Aprì gli occhi all’improvviso, e proprio mentre Teresa recitava la sua Novena alla santa, si è risvegliata dicendo queste parole:
“La fonte di ogni bene, fonte di ogni conforto, per ottenermi la grazia che voglio, tu sei la santa dell’impossibile, l’avvocato della disperazione Santa Rita, per il dolore che hai patito, per l’amore che hai provato lacrime, vieni ad aiutarmi , parla e intercedi per me, che non oso chiedere al Sacro Cuore, Padre di misericordia. Non distogliere da me i tuoi occhi, il tuo cuore, tu esperto del dolore, fa’ che tu comprenda il dolore nel mio cuore. Se tu vuoi la guarigione di mio figlio Francesco, consolami e consolami, questo ho chiesto e ho ottenuto questo!”: Pregate per un miracolo.
Tra i testimoni di questa grazia ricevuta: Michele e Maria Sergi e famiglia, Anna Romeo e famiglia, Lena e Rocco Catanzariti e famiglia, Domenica e Sam Ciampa.
Testimonianza di suor Pierangela dal Santuario di Santa Rita da Cascia (fonte ufficiale della storia).
