Vaccinazioni nei bambini: ecco tutto ciò che devi sapere

Le vaccinazioni rappresentano uno dei più grandi progressi della medicina. Grazie alle vaccinazioni ogni anno sono salvati milioni di bambini da malattie talvolta mortali o comunque gravemente invalidanti. Vaccinare significa creare nell’organismo un’immunità attiva e specifica indotta artificialmente, ma simile a quella che lascia la malattia realmente contratta. L’organismo umano, infatti, è in grado di fabbricare, tramite il sistema immunitario, particolari sostanze proteiche, dette anticorpi. Questo ogniqualvolta è stimolato dalla presenza di sostanze ad esso estranee. L’introduzione nell’organismo di virus o batteri, in occasione di un’infezione oppure di una vaccinazione, stimola la produzione d’anticorpi specifici. Questi sono destinati a proteggere da quella determinata malattia per parecchi anni o anche, per tutta la vita.

Perché le vaccinazioni sono importanti per i bambini nel primo anno di vita?

I vaccini di ultima generazione, come ad esempio quello dell’antiepatite B, sono prodotti in laboratorio grazie a sofisticate tecniche d’ingegneria genetica. Oggi vi è la disponibilità di importanti vaccini come il vaccino anti-emofilo B, anti-pneumococco e anti-meningococco. Questi sono responsabili di patologie particolarmente gravi nelle prime età della vita. Nei primi mesi di vita, il sistema immunitario non funziona ancora a pieno ritmo, poiché non è stato ancora sufficientemente stimolato. Il neonato e il piccolo lattante sono protetti nei confronti delle più comuni infezioni dagli anticorpi ricevuti dalla madre nelle ultime settimane di gravidanza.

Dopo il terzo mese, però, gli anticorpi materni incominciano a diminuire, fino a scomparire completamente. Così la loro produzione deve essere “richiesta” all’organismo del bambino stimolandone il sistema immunitario. Per questo motivo, all’età di 2-3 mesi s’inizia il ciclo delle principali vaccinazioni. Alcune, per disposizione legislativa, risultano obbligatorie, mentre altre sono raccomandate. Si evitano in questo modo malattie infettive molto diffuse e potenzialmente pericolose. Perché possa essere vaccinato, un bambino deve essere in buone condizioni di salute. Malattie acute febbrili impongono un rinvio della vaccinazione. Essa è sconsigliata con virus e batteri vivi ai bambini affetti da immunodeficienza congenita o in trattamento con farmaci immunosoppressori.  

Pubblicato da Paolo Tescione

Paolo Tescione, Inizia in tarda età la passione di blogger e subito riesce a fondare alcuni blog in vari settori con oltre 40milioni di visite. Ha pubblicato oltre 10mila articoli sul web e libri che sono in vendita su Amazon. Consegue il Master alla Business School sole24ore. Specialista blogger, Seo, copywriter, digital marketing, content marketing. Manager ecommerce qualificato. Info paolotescione5@gmail.com