Quante volte ci siamo detti fra noi, anche ad alta voce “basta, da oggi si cambia”, cambiare cosa però? Ci diamo sempre un’occasione di cambiare qualcosa. Cambiare posto? Cambiare mentalità? Cambiare rapporti? Cambiare cosa? In questo articolo vi spiego come sto affrontando il mio cambiamento con il minimalismo.
Il cambiamento non è una cosa che possiamo decidere di fare, non è come spegnere una luce con un interruttore, non è un singolo gesto che ci fa dire “si sto cambiando”, ma un insieme di piccole modifiche nel nostro vivere quotidiano, nella nostra routine giornaliera. Piccole picconate a quelle che pensavamo essere per noi sicurezze, picconate a tutte quelle cose che messe insieme chiamavamo “la mia vita”.
Quasi per tutti cambiamento è sinonimo di risistemare la vita. Quasi per istinto quando ci sentiamo quasi al limite della sopportazione cosa facciamo? Sistemiamo la nostra camera, quelle 4 mura a noi più vicine al corpo, è quella stanza dove il corpo diventa tutt’uno con i pensieri. E proprio per dare sollievo ai nostri pensieri iniziamo a risistemare la cosa a noi più vicina.
Il cambiamento con il minimalismo
Spesso apriamo cassetti per buttare cose vecchie o che magari ci ricordano una persona o un avvenimento che non riusciamo a dimenticare. Vestiti tenuti li solo per pigrizia di non misurarli più o molto spesso comprati uno di quei fine settimana “felici” dentro un centro commerciale a essere inconsapevolmente piccoli ingranaggi di un meccanismo perverso quale è il consumismo. Quel consumismo che ci fa credere di aver bisogno sempre di qualsiasi cosa e di volerla subito. Fermatevi un attimo a riflettere, solo in cucina abbiamo decine e decine di utensili “indispensabili” come pelapatate, sbuccia mele, leva torsoli, cucchiai per qualsiasi cosa, trita prezzemolo, spremi aglio e molti altri ancora…Quasi la totalità se non quasi tutti sono facilmente sostituibili con una semplice forchetta e con un coltello. Questo è il consumismo.
Se vogliamo all’opposto del consumismo c’è il minimalismo, e qui mi rifaccio al discorso di sistemare la camera. Spesso, quando sistemiamo, togliamo, liberiamo spazio. Ecco moltiplicate questo togliere per quasi tutte le azioni che facciamo durante la giornata. Ci riempiamo casa di suppellettili, di soprammobili che teniamo li solo perché “è un regalo” o perché l’abbiamo appoggiata su una mensola e li è rimasta, senza un vero significato.
Piccoli gesti di cambiamento
Personalmente ho deciso di avvicinarmi al minimalismo perché mi sentivo soffocare, nonostante avessi sempre i miei spazi questi non erano veramente miei, erano degli oggetti che occupavano quello spazio. Cosi ho tolto, ho iniziato a “risistemare” e a togliere, prima dei libri che non leggevo, poi un armadio che non mi piaceva più, poi una libreria. All’improvviso non solo la mia camera è diventata più mia, ma allo stesso tempo non ero più stimolato visivamente da cose che non sentivo più utili. Ora la camera è veramente mia, ogni cosa su cuoi poso lo sguardo riflette me e le mie emozioni. Un cambiamento con il minimalismo che libera spazio e tempo nella vita di una persona.
Ho tenuto solo i libri che ho da leggere e quelli che durante gli anni hanno aggiunto qualcosa alla mia vita e ogni tanto li sfoglio per sentire nuovamente quelle sensazioni. Guardo la Tv in un ambiente stimolante, non più un neutro armadietto ma un’utile libreria. Mi sono creato il mio angolo di mondo, ci sono solo cose che utilizzo giornalmente, il resto è sparito tutto, cosi c’è anche meno polvere da pulire e meno roba da “sistemare” trovando sempre più tempo per me stesso e per le mie passioni senza distrazioni di cose messe lì per essere consumisti. Ho creato un angolo dove posso leggere indisturbato da stimoli esterni.
Perchè minimalismo
In conclusione mi sento di poter dire che la maggior parte dello stress casalingo che abbiamo è causato da cose che non utilizziamo nemmeno. Non abbiamo ospiti da anni ma dobbiamo per forza tenere divani e poltrone, perché ci sono in tutte le case. Pulirle porta via tempo. Soprammobili che prendono polvere a livello quasi infinito. Pulire porta via tempo.
Meno è meglio, cerchiamo di possedere solo quello che appartiene a noi e che fa stare bene la nostra persona, dobbiamo ottenere il cambiamento con il minimalismo per noi, non quello che il mondo vuole che ci appartenga.