Vita sedentaria: ecco perché la mente si ammala!

Vita sedentaria: l legame tra uno stile di vita sedentario e l’ansia. E’ stato recentemente rafforzato da una nuova ricerca che ha confrontato topi sedentari e topi che si esercitano. Lo studio, pubblicato sul Journal of Neuroscience e trattato dal New York Times. Pare che dove ne ho appreso per la prima volta, suggerisce che l’inattività abituale può causare un aumento dell’ansia negli animali che non si muovono molto.

Vita sedentaria: la scoperta

I ricercatori dell’Università di Princeton hanno confrontato il comportamento e il cervello dei topi a cui è stato permesso di fare esercizio su ruote nelle loro gabbie con quelli che invece “sedono tranquillamente”. I topi che erano attivi hanno mostrato più inclinazione a esplorare nuovi ambienti. Quando questi hanno avuto la possibilità, un’indicazione di meno ansia. Quando sono immersi in acqua fredda, stressante per i topi come lo è per gli umani. Infatti i topi che corrono hanno reagito in modo più calmo di quelli sedentari.

Questo effetto è già stato osservato in precedenza. Ma il nuovo studio approfondisce i meccanismi alla base. L’analisi del cervello dei roditori ha rivelato che la corsa ha innescato la creazione di neuroni eccitabili che stimolano l’attività e ha portato a un’enorme nuova fornitura di neuroni che producono GABA, che ha un effetto calmante sul sistema nervoso.

La soluzione!

La normale soluzione umana, che è camminare per il mondo mentre lavoriamo, raccogliamo cibo e giochiamo, è sempre più inaccessibile per noi. C’è una connessione tra la nostra vita sedentaria e la nostra epidemia di nervi?

La correlazione è, ovviamente, non causalità. Ma questo ultimo studio si aggiunge ad altre scienze che collegano la quantità che facciamo o non muoviamo i nostri corpi e la nostra salute mentale. La normale soluzione umana, camminare per il mondo mentre lavoriamo, raccogliamo cibo e giochiamo, ci è sempre più inaccessibile.
Ma “lavorare” non sarà mai una soluzione per tutti, e nemmeno per la maggior parte delle persone.

Può essere costoso, faticoso e noioso. Invece, dovremmo incoraggiare le persone a vedere camminare (o andare in bicicletta) come parte della loro routine quotidiana, non un’attività speciale da impegnare nell’indossare scarpe speciali su un percorso speciale, ma semplicemente il modo sensato per spostarsi da un luogo all’altro . Immagina quanto potremmo essere più calmi.

Pubblicato da Paolo Tescione

Paolo Tescione, Inizia in tarda età la passione di blogger e subito riesce a fondare alcuni blog in vari settori con oltre 40milioni di visite. Ha pubblicato oltre 10mila articoli sul web e libri che sono in vendita su Amazon. Consegue il Master alla Business School sole24ore. Specialista blogger, Seo, copywriter, digital marketing, content marketing. Manager ecommerce qualificato. Info paolotescione5@gmail.com