Stretching e attività fisica

Lo stretching è nato negli anni ’70 sostanzialmente come insieme di esercizi di rieducazione motoria utili nei periodi di recupero funzionale degli atleti infortunati. La diffusione della cultura dello stretching è oggi di tali dimensioni che non esiste programma di allenamento sportivo delle varie specialità che non contempli tali esercizi. Il termine stretching significa “stiramento” e ha come obiettivo fondamentale l’aumento o mantenimento dell’estensibilità muscolare. Per eseguire in modo corretto gli esercizi e comprenderne i benefici, è necessario ricordarsi che il muscolo è considerato un materiale viscoelastico.

Con gli esercizi di stretching si può ovviamente agire soltanto sulla forza di trazione e sul tempo. Questi esercizi si basano sullo stiramento mirato delle singole formazioni muscolari. Lo stiramento deve essere effettuato lentamente, in progressione e mantenuto per un tempo abbastanza lungo( 30-40 secondi), in base al muscolo e alle dimensioni. Ma anche al grado di allenamento e agli obiettivi prefissati. Non devono essere eseguiti esercizi di movimento rapido che sfruttano la forza di gravità perché lo scopo dell’esercizio è aumentare la distensibilità muscolare. Un’ altro punto importante da tener presente in un programma di stretching è la frequenza dell’attività. Infatti per ottenere e mantenere buoni risultati in termini di allungamento è necessario un’attività frequente. Gli esercizi devono essere di pochi minuti, ma eseguiti con costanza più volte al giorno. Ovviamente la frequenza sarà diversa a seconda degli obiettivi da raggiungere.

Stretching e sport

Lo stretching viene attualmente inserito in tutti i programmi di allenamento sportivo con vari obiettivi e scopi. Questo per preparare il muscolo al successivo sforzo massimale, evitando, stiramenti e lacerazioni. Gli esercizi di stretching sono indicati anche successivamente all’attività fisica per facilitare i processi di recupero e di risoluzione di tensioni muscolari residue. Inoltre, alternando esercizi specifici a esercizi di stretching, vi è anche il vantaggio di ottenere un programma di allenamento meno monotono. Si ottiene così di conseguenza una migliore partecipazione e un più sentito impegno da parte degli atleti.

Pubblicato da Paolo Tescione

Paolo Tescione, Inizia in tarda età la passione di blogger e subito riesce a fondare alcuni blog in vari settori con oltre 40milioni di visite. Ha pubblicato oltre 10mila articoli sul web e libri che sono in vendita su Amazon. Consegue il Master alla Business School sole24ore. Specialista blogger, Seo, copywriter, digital marketing, content marketing. Manager ecommerce qualificato. Info paolotescione5@gmail.com