Secchezza vaginale: rimedi naturali per risolvere il problema

La secchezza vaginale è un disturbo che coinvolge la naturale lubrificazione della vagina, si tratta, nello specifico, di un segnale dell’atrofia vaginale, cioè di un assottigliamento della parete della vagina associato a infiammazione.

La secchezza vaginale è più comune che si verifica durante la menopausa, ma può colpire ad ogni età. Secondo le stime, l’80% delle donne di età compresa tra i 50 e i 55 anni sperimenta questo disturbo, mentre, nel 30% dei casi, lo sperimenta con un’età che va dai 20 ai 39 anni, con sintomatologie diverse e  molto fastidiose.

Le ghiandole presenti nella cervice uterina secernono un lubrificante naturale che serve a  mantenere idratato questo condotto, proteggendolo dagli attacchi di agenti patogeni: la vaginite. Secondo l’esperto, in alcuni casi, è possibile risolvere la problematica con dei rimedi del tutto naturali.

Secchezza vaginale: le cause

La causa principale della secchezza vaginale è la menopausa. Come detto in precedenza, essa è definita dai medici: l’atrofia vaginale e durante menopausa avviene la carenza estrogenica, gli estrogeni sono un gruppo di ormoni sessuali tipici dell’organismo femminile. Sono secreti principalmente dall’ovaio in risposta allo stimolo di un ormone ipofisario chiamato LH o luteinizzante. Tali estrogeni, mantengono il pH locale su valori leggermente acidi (4.5) e stimolano le secrezioni cervicali che rendono i tessuti morbidi ed elastici.

 

La secchezza vaginale è causata, anche, da altri fattori che ne determinano una carenza di questi ormoni fondamentali per la salute femminile come: allattamento, rimozione chirurgica delle ovaie, terapie antitumorali sindrome di Sjögren, fumo di sigaretta, assunzione di farmaci per l’allergia,  la depressione,frequente ricorso alle lavande vaginali, nonché l uso di detergenti intimi molto aggressivi.

Detto questo, non si esclude che la secchezza vaginale può essere la conseguenza di una condizione di stress psicofisico come le diete drastiche oppure l’attività fisica  troppo intensa, verificandone la irregolarità mestruale come: l’amenorrea, ovvero l’assenza delle mestruazioni.

Secchezza vaginale: i sintomi

La secchezza vaginale è legata, anche all’aspetto psicologico della donna, alla sua sessualità e al calo del desiderio. Si manifesta soprattutto durante i rapporti sessuali, rendendoli dolorosi o impossibili. La secchezza vaginale può comprendere anche quella vulvare con conseguenza di vulvodinia, un disturbo caratterizzato da una percezione dolorosa a livello vulvare, si manifesta con una sintomatologia precisa: prurito e bruciore, crampi o dolore, algia durante i rapporti sessuali, cistiti frequenti, infezioni vaginali ricorrenti,

La vulvodinia, in genere, da altri sintomi: arrossamento a livello vulvare, dispareunia, bruciore, gonfiore, irritazione, sensazione di abrasione, di tensione e di punture di spillo, generalizzati o localizzati, non è semplice da diagnosticare poiché i sintomi sono simili ad altre patologie.

 La secchezza vulvare e vaginale

Secondo il dottore Diego Riva specialista di ginecologia, ostetrica e urologia: Se la causa della secchezza vulvare risiede in una carenza di estrogeni, si raccomanda una terapia estrogenica vaginale, tramite l’applicazione degli ormoni direttamente in vagina, per mezzo di una crema, di anelli o capsule da inserire in vagina. 

A differenza della più classica terapia ormonale sostitutiva, la terapia estrogenica vaginale non influenza i livelli di testosterone, riduce la quota ormonale assorbita ed è priva di effetti collaterali, come il cancro alla mammella.

 Se invece la secchezza e il bruciore vulvare insorgono in età fertile e quindi non sono legati ad una carenza estrogenica, un valido rimedio può consistere nella pillola anticoncezionale. Ed invero, sebbene alcune pillole, come visto, possano essere alla base del fastidio intimo, altre invece, in special modo quelle ad alto dosaggio ormonale, sono in grado di aumentare la lubrificazione vaginale. Esistono poi delle preparazioni idratanti e delle creme per le irritazioni intime e il bruciore vulvare determinato da secchezza vaginale, che favoriscono la lubrificazione vaginale, soprattutto se ad essere colpite dal fastidio intimo sono le più giovani”.

I rimedi naturali per la secchezza vaginale

Quindi, come afferma lo specialista, la classica terapia per la secchezza vaginale prevede la somministrazione di medicinali a base di estrogeni, ma è possibile fare ricorso a rimedi naturali che sono in grado di lenire la sintomatologia, ovviamente previa consulto ginecologico.

Sono altamente consigliati: il gel di aloe vera che va spalmato localmente e, oltre a idratare, previene le infiammazioni. Mentre, i fermenti lattici vivi, presenti nello yogurt bianco contribuiscono alla salute della la flora batterica, donando sollievo e prevengono irritazione, invece, l’applicazione di poche gocce sulla vulva, di olio di malaleuca garantisce l’idratazione, eliminando i batteri responsabili. La camomilla è efficace per alleviare il prurito e il bruciore, infine, olio di semi di sesamo va applicato quotidianamente sulle parti intime come lubrificante naturale.

 

Pubblicato da Paolo Tescione

Paolo Tescione, Inizia in tarda età la passione di blogger e subito riesce a fondare alcuni blog in vari settori con oltre 40milioni di visite. Ha pubblicato oltre 10mila articoli sul web e libri che sono in vendita su Amazon. Consegue il Master alla Business School sole24ore. Specialista blogger, Seo, copywriter, digital marketing, content marketing. Manager ecommerce qualificato. Info paolotescione5@gmail.com