Puntura di medusa: rimedi naturali per lenire la sintomatologia

La puntura di medusa è una delle seccature più frequenti della stagione estiva, ovviamente del bagno al mare, a volte, infatti, può rivelarsi pericoloso.

Si tratta di una reazione cutanea infiammatoria provocata dai tentacoli di questo animale. Le meduse hanno lunghi tentacoli che  possono raggiungere i 10-20 metri. La loro puntura provoca un fastidio che può essere paragonata ad un’ustione di primo o secondo grado. Tuttavia, la gravità della puntura varia a seconda delle specie dell’animale

La puntura di medusa non è mai una bella esperienza, ma nei mari italiani, sono più frequenti meduse poco urticanti, ma  alcuni periodi dell’anno ci si può scontrare con la medusa luminosa temuta molto per il dolore che scatena dopo un contatto con i suoi tentacoli. Alcune specie tropicali possono innescare  anche uno shock anafilattico. In tal caso, è opportuno non farsi prendere dal panico, ci sono dei rimedi naturali per risolvere il problema nel modo migliore.

Come avviene la puntura di medusa

Quindi, la puntura di medusa avviene nel momento in cui un soggetto viene toccato dai suoi tentacoli. In questi ultimi sono presenti le cnidocisti, ovvero piccoli organelli cellulari contenenti una miscela di tre proteine che servono all’animale per paralizzare un’eventuale preda: ipnotossina, talassina e congestina.

l’ipnotossina  ha un azione anestetica, mentre la talassina è responsabile della reazione infiammatoria, infine, la congestina è quella letale, poiché è in grado di causare un arresto respiratorio e cardiocircolatorio. I tentacoli della medusa, quindi, toccano una parte del corpo di un nuotatore, le cnidocisti in esse contenuti si depositano saldamente sulla pelle. Il veleno, che si degrada alle alte temperature, viene così rilasciato in seguito alla loro rottura.

I sintomi della puntura di medusa

La sintomatologia della puntura di medusa varia in base alla sensibilità individuale, ma anche da altri fattori come: la specie dell’animale e  l tempo di esposizione alle tossine e l’ampiezza della zona colpita. Tutti i sintomi includono: eritema; bruciore; dolore; prurito; bolle, formicolio. Generalmente,  il bruciore si risolve nell’arco di 10-20 minuti. Se la puntura di medusa è coinvolta in una una superficie corporea superiore al 50%, si avranno delle conseguenze più serie.

Diciamo che lo shock anafilattico e una conseguenza quasi rara, i cui sintomi sono: pallore, orticaria generalizzata, sudorazione profusa, tosse stizzosa. Le condizioni possono peggiorare fino a sopraggiungere te convulsioni alle quali, quasi sempre, segue il coma. Ma in ogni caso si tratta di un’emergenza medica che richiede trattamenti tempestivi.

Il medico risponde

Il direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna Vincenzo Bua. «Se si è al largo e si viene sfiorati da una medusa con il conseguente bruciore che è effetto di questo contatto, la prima cosa da fare è avvicinarsi alla riva e uscire dall’acqua. La seconda cosa da fare è lavare la zona interessata con l’acqua di mare. Sì, avete capito bene: non sciacquare con acqua dolce (che favorisce la rotture delle nematocisti, le sostanze urticanti delle meduse) ma usare l’acqua salata, in grado di diluire le tossine. Poi è bene cercare di staccare dalla pelle i filamenti che potrebbero essere rimasti attaccati alla nostra pelle». 

Rimedi naturali

Quindi, secondo l’esperto,  che ancora non hanno toccato la pelle, senza strofinare la parte perchè le cnidocisti ancora presenti potrebbero rompersi. Il risciacquo non va fatto con l’acqua dolce. Se i tentacoli sono ancora presenti sulla pelle vanno rimossi con oggetti rigidi, ma non taglienti. A tal proposito può essere utile qualsiasi tessera plastificata.( tessera sanitaria o altro).

I rimedi naturali efficaci sono: il cloruro di alluminio, l’aloe vera, il bicarbonato e la calendula, mentre, l’urina, l’aceto, il limone e l’alcol non sono utili, poichè peggiorano il quadro clinico incrementando l’infiammazione. Sebbene, esistono in commercio anche dei creme e stick per lenire i sintomi della puntura.

 

Pubblicato da Paolo Tescione

Paolo Tescione, Inizia in tarda età la passione di blogger e subito riesce a fondare alcuni blog in vari settori con oltre 40milioni di visite. Ha pubblicato oltre 10mila articoli sul web e libri che sono in vendita su Amazon. Consegue il Master alla Business School sole24ore. Specialista blogger, Seo, copywriter, digital marketing, content marketing. Manager ecommerce qualificato. Info paolotescione5@gmail.com