Oggi sono disponibili diverse opzioni di parto. A seconda delle preferenze e della salute della madre e del bambino si può scegliere di partorire in ospedale, in un centro per il parto o a casa. Sono sempre di più le donne che scelgono il parto in acqua. L’ACOG, un’associazione professionale di medici specializzati in ostetricia e ginecologia negli Stati Uniti, riconosce alcuni benefici per le nascite in acqua. Non consiglia però di lavorare in acqua oltre la prima fase del travaglio, fino a quando la cervice è completamente dilatata. Inoltre sconsigliano la consegna in acqua.
L’immersione in acqua nella prima fase del travaglio può aiutare ad abbreviare la durata dello stesso. Può ridurre il bisogno di epidurale o altri analgesici spinali. Le donne che partoriscono in acqua riportano anche una maggiore soddisfazione alla nascita.
Il parto in acqua è sicuro per le gravidanze gemellari?
Secondo le linee guida si raccomanda il travaglio in acqua a donne con gravidanza a basso rischio, con liquido amniotico limpido e con il bambino in posizione a testa in giù. Non sono raccomandati invece a donne che sono in travaglio pretermine o che hanno avuto precedenti parti cesarei, sanguinamento vaginale eccessivo, difficoltà a tracciare il battito cardiaco fetale, febbre. Tra i rischi, anche se rari, c’è la difficoltà a regolare la temperatura corporea del bambino, c’è la possibilità di danni al cordone ombelicale. Vi è anche la difficoltà respiratoria per il bambino, si possono contrarre infezioni, convulsioni e asfissia. Le gravidanze gemellari sono ad alto rischio di parto prematuro e richiedono un monitoraggio molto più attento sia durante il travaglio che durante il parto. Per questo motivo partorire in acqua non è indicato per le donne che aspettano i gemelli.
Alcuni studi scientifici suggeriscono che l’acqua può ridurre le possibilità di gravi lacerazioni vaginali. Può migliorare il flusso sanguigno all’utero. Un medico, un’infermiera-ostetrica o un’ostetrica si prenderà cura della mamma e del bambino in tutto il percorso, sia prima che dopo il parto
