Novità dalla medicina: ridurre lo zucchero negli alimenti può prevenire le malattie. Ridurre il 20% dello zucchero dagli alimenti confezionati e il 40% dalle bevande.
Potrebbe prevenire 2,48 milioni di eventi di malattie cardiovascolari. Come ictus, infarti, arresti cardiaci, 490.000 decessi cardiovascolari. Poi ci sono 750.000 casi di diabete nel corso della vita della popolazione adulta , secondo un nuovo studio.
Un team di ricercatori ha creato un modello per simulare e quantificare gli impatti sulla salute.
Gli alimenti con meno zuccheri migliora la salute
Sull’economia e sull’equità di una politica pragmatica di riduzione dello zucchero. Una partnership di oltre 100 organizzazioni sanitarie locali, statali e nazionali.
Hanno pubblicato progetti di obiettivi di riduzione dello zucchero per alimenti e bevande confezionati in 15 categorie. E’ finalizzato la politica con l’obiettivo dell’industria impegnandosi volontariamente a riformulare gradualmente i propri prodotti zuccherini.
I ricercatori hanno scoperto Il consumo di cibi e bevande zuccherati è fortemente legato all’obesità e a malattie.
Lo zucchero in eccesso è la causa di malattie
Come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari, la principale causa di mortalità. Più di due adulti su cinque sono obesi, uno su due ha il diabete o il prediabete e quasi uno in due hanno malattie cardiovascolari, con quelle dei gruppi a basso reddito che sono sproporzionatamente gravate.
Il team di ricercatori afferma “I nostri risultati suggeriscono che è tempo di attuare un programma nazionale”.
L’ obiettivo di riduzione volontaria dello zucchero, che possono generare importanti miglioramenti in termini di salute, disparità sanitarie e spesa sanitaria in meno di un decennio”.
Bisogna ridurre il consumo di zucchero
Ridurre il contenuto di zucchero di cibi e bevande preparati commercialmente avrà un impatto maggiore sulla salute.
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Rispetto ad altre iniziative per ridurre lo zucchero, come imporre una tassa sullo zucchero, etichettare il contenuto di zucchero aggiunto o vietare le bevande zuccherate nelle scuole”.
