Giornata del bikini: l’evoluzione dagli anni 40 ad oggi

Oggi si celebra la giornata del bikini, un capo rivoluzionario, che ancora oggi ci accompagna ed è protagonista delle passerelle estive. Com’è cambiato nel tempo? Scopriamo insieme l’evoluzione e la storia.

Il 5 luglio 1946, lo stilista francese Louis Réard, ha cambiato il modo di mostrare il corpo delle donne al mare, con questa creazione ha rivoluzionato la moda e ha creato una tendenza straordinaria.

La nascita del bikini è anche un importante avvenimento storico che caratterizza l’emancipazione femminile, perché precedentemente le donne non scoprivano il corpo al mare, anzi i costumi erano quasi sempre interi. Ma interi non come ora, arrivavano fino al ginocchio e il pezzo di sopra non lasciava la pancia scoperta. Infatti nei primi tempi fu anche un capo “scandaloso”.

Debuttò in passerella in occasione della sfilata di Réard alla Piscine Molitor di Parigi. Il nome è un omaggio all’atollo di Bikini, nelle Isole Marshall, dove gli Stati Uniti avevano iniziato da poco dei test nucleari.

Il primo bikini ideato dallo stilista riprendeva tanti fogli di giornale e aveva parecchi tagli e cuciture, la scelta della fantasia non fu casuale, lui sapeva che di lì a poco avrebbe ricevuto le critiche della stampa.

Il bikini nel cinema

Di lì a poco, molte attrici cominciarono ad indossare il nuovo costume e già si vedeva di più nei film. La prima fu Marilyn Monroe, giovanissima, che indossava un modello a righe annodato.

Subito dopo Brigitte Bardot, in spiaggia e in barca a Saint Tropez, ma erano già gli anni 60.

Nei film ricordiamo invece l’iconica Sue Lion, in bikini, nel film Lolita. All’inizio del 2000 era ormai un capo di tendenza nel cinema, da Angelina Jolie in Tomb Raider a Cameron Diaz in Charlie’s Angels, chiunque ha indossato almeno in una scena un bikini.

Ma come è cambiato dagli anni 40 ad oggi?

Sicuramente l’iconico costume ha subito delle variazioni. Maggiori consensi li ha ottenuti nel 1960, ma la prima ad indossarlo è stata la bellissima Marilyn. Ecco, dal suo modello, a quelli presenti in commercio oggi c’è una bella differenza.

Marilyn indossava un modello alto in vita che non lasciava intravedere né la pancia né le natiche e un reggiseno a balconcino molto coprente, la vediamo con fantasie a righe o a pois, stile ben visto sulle spiagge di Capri e Saint Tropez tra gli anni 60 e 70.

Negli anni successivi, il pezzo di sotto era sempre a vita alta ma è diventato sempre più sgambato. Il reggiseno si è evoluto man mano in un triangolino senza coppe e con dei laccetti sul collo e sulla schiena per chiuderlo.

Fino ad arrivare agli anni 2000, l’era della vita bassa, con bikini che lasciavano la pancia scoperta, modello brasiliana o perizoma e con una chiusura con laccetti nei lati. E’ diventato praticamente micro.

Ad oggi invece è tornato di moda un bikini più composto e soprattutto a vita alta. Sempre lasciando i fianchi scoperti e molto sgambato ma con abbinamento di un reggiseno a fascia con coppe o senza.

La moda si ripete sempre, ma il bikini è un capo che non può mancare nel tuo armadio!

Pubblicato da Paolo Tescione

Paolo Tescione, Inizia in tarda età la passione di blogger e subito riesce a fondare alcuni blog in vari settori con oltre 40milioni di visite. Ha pubblicato oltre 10mila articoli sul web e libri che sono in vendita su Amazon. Consegue il Master alla Business School sole24ore. Specialista blogger, Seo, copywriter, digital marketing, content marketing. Manager ecommerce qualificato. Info paolotescione5@gmail.com