Visite delle Anime sofferenti del Purgatorio
Nel 1940 arrivò la prima visita di un’Anima Santa (un’anima defunta dal Purgatorio) – Maria aveva 25 anni. L’anima santa – un uomo – le apparve in una visione una notte. Stava camminando avanti e indietro nella sua camera da letto ai piedi del suo letto.
Confusa, lo chiamò e disse: “Chi sei?” ma non ha ricevuto risposta. Poi saltò fuori dal letto e cercò di afferrarlo dicendo: “Come sei entrato qui? Vai via”, non ha dato risposta e quando lei si è allungata per toccarlo è scomparso.
Tuttavia, non appena tornò a letto, riapparve, camminando avanti e indietro ancora una volta. Si chiese come fosse possibile che potesse facilmente vedere quell’uomo, ma non parlargli o toccarlo.
Pensò tra sé e sé: “Beh, finché non si avvicini a me” e rimase a guardarlo e dopo un po’ scomparve e lei rimase sveglia riflettendo sul significato di quello che era successo.
Il giorno dopo si recò subito dal suo parroco, p. Alfons Matt, per raccontargli tutto quello che era successo. Dopo che gli ho spiegato tutto mi ha detto “potrebbe essere una povera anima del Purgatorio.
Se una cosa del genere dovesse mai accadere di nuovo, non dire “Chi sei?” ma dì “Che cosa hai bisogno da me?”
La notte successiva l’uomo apparve di nuovo all’improvviso, ancora una volta camminando avanti e indietro. Questa volta Maria ha subito chiesto “Che cosa hai bisogno da me?” L’uomo si fermò all’improvviso, si voltò verso di lei e rispose: “Per favore, fate tre sante Messe dette secondo le mie intenzioni e poi sarò consegnato”.
Maria Simma: così svelo’ la realtà del Purgatorio
E poi è subito scomparso e Maria ha detto “Fu allora che seppi che era una povera anima”. Il giorno dopo raccontò ancora una volta al suo parroco, p. Alfons Matt, si è detto quello che era successo e le tre messe richieste.
Il buon sacerdote le disse anche di cercare sempre di fare tutto il possibile per aiutare le anime che potrebbero venire da lei.
Presto sarebbero venute altre anime del purgatorio a chiederle preghiere e sacrifici, e così iniziò un apostolato a vita per le anime sante.
Negli anni seguenti, solo 2 o 3 povere anime andarono da lei ogni anno, ma col passare del tempo sempre più venivano da lei chiedendo il suo aiuto attraverso preghiere e sacrifici.
Fin dall’inizio, tuttavia, va notato che Maria non ha mai chiesto la visita delle anime del purgatorio, non le ha mai invocate o “canalizzate” in alcun modo. Venivano sempre da lei senza alcuna ricerca da parte sua.
Infatti le anime sante le hanno detto che è Dio nella sua grande misericordia che dà loro il permesso di venire da lei per ottenere sacrifici e preghiere affinché il loro tempo in purgatorio possa essere ridotto.
Infatti, durante un’intervista di suor Emmanuel le è stato chiesto quanto segue:
-Qual è la differenza tra ciò che stai vivendo con le anime dei defunti e le pratiche dello spiritismo (mediante/psichico, ecc.):?
“Non dobbiamo evocare le anime – non cerco di farle venire. Nello spiritismo, le persone cercano di evocarle.
Maria Simma: così svelo’ la realtà del Purgatorio
Questa distinzione è abbastanza chiara e dobbiamo prenderla molto sul serio. Se le persone fossero solo per credere a una cosa che ho detto, vorrei che fosse questa: coloro che praticano lo spiritismo (chiamare i morti, spostare i tavoli e altre pratiche del genere) pensano di evocare le anime dei morti., se c’è una risposta alla loro chiamata, è sempre e senza eccezione Satana e i suoi angeli che rispondono.
Le persone che praticano lo spiritismo (indovini, streghe, medium, ecc.) stanno facendo qualcosa di molto pericoloso per se stessi e per coloro che vengono a loro per un consiglio.
Sono bugiardi fino al collo. È vietato, rigorosamente vietato, richiamare i morti. Quanto a me, non l’ho mai fatto,Non lo faccio e non lo farò mai”.