Nonostante un livello di emancipazione sempre in crescendo da parte della donna ciò sono molte problematiche ancora da risolvere. Uno dei punti dolenti è come sempre la sfera del lavoro della donne, e della donne mamma.
Mamme e il mercato del lavoro
Purtroppo non è raro vedere anche nei tempi recenti annunci di lavoro che richiedono donne single se senza “impegni familiari”. Molte donne sono quasi costrette a scegliere se fare la mamma o trovare un lavoro. Il risultato di questa brutta piega che sta prendendo il mercato del lavoro fa si che oltre il 40% delle mamme fra i 25 e 54 anni, ovvero in piena età lavorativa non è occupata. Questo ovviamente porta a dei continui disagi, sia per il genitore che per il figlio che sempre più spesso rischia di crescere in ambienti poco stimolanti e purtroppo sempre sull’orlo della povertà, soprattutto per le mamme delle fasce di età più giovani. Il 39% delle donne con due o più figli in età scolare è un contratto part-time. Avere figli quando si cerca un lavoro o quando si prova a tenerselo è ormai diventato quasi un vero e proprio ostacolo.
Essere una mamma si dice essere il lavoro più belo del mondo, ma allo stresso tempo il più impegnativo e pieno di responsabilità. Essere mamma spesso coincide a rinunce sia lavorative che personali. Nel giorno della festa della mamma è importante come noi mai mettere il punto esclamativo su queste problematiche. Bisognerebbe riconoscere il fatto che essere mamma dovrebbe essere premiato, riconosciuto in qualche modo dal mondo del lavoro. Essere discriminate perché si ha il sogno di realizzare una famiglia è contro ogni regola morale e per fortuna recentemente è una cosa che va contro anche a regole ufficiali.
Mamma disoccupata, una questione che va oltre il semplice lavoro
Troppe donne non riescono a entrare e/o a restare all’interno del mondo del lavoro e questo fa si che debbano scendere a compromessi per una pure questione di sopravvivenza. Molte donne fanno la scelta di essere madri e mogli a tempo pieno mettendo la parte lavorativa della vita in secondo piano, ma molte di queste poi non trovando un lavoro spesso si ritrovano costrette a rimanere sposate per non perdere quel minimo di sicurezza, ma questo soprattutto in ambienti poco salutari a volte può portare a episodi di violenza. Ma questo non va ricordato solo nel giorno della festa della mamma, è una questione più ampia che purtroppo fatica ad essere eradicata dal comportamento umano.
Questo è un problema che può trovare una soluzione solo dall’alto, dalle cariche che rappresentano tutti i cittadini, mamme comprese. Nel 2022 far ricadere il peso della gestione familiare solo sulla madre è una cosa ormai fuori da ogni tempo e ogni logica. I tempi cambiano in maniera cosi veloce che il mercato e il mondo del lavoro non riesce ad organizzarsi diversamente dal modello di 40 anni fa. Avere un figlio si dice sempre che è un costo economico per gli asili nido e per tutte quelle cure e attenzioni che necessita durante la crescita. Ma sta diventando sempre più un problema sociale. Fare la mamma non è più una questione di tempo, e di soldi, ma sta diventando una cosa la qui parte fondamentale è il coraggio, il coraggio di rischiare un futuro incerto.