Abbiamo iniziato a parlare di Natuzza Evolo e, con mia sorpresa, il prete ha detto che, secondo lui, Natuzza stava facendo spiritismo a buon mercato. Questa frase mi ha messo molto a disagio, per rispetto, non ho risposto al famoso sacerdote. Ma in cuor mio ho subito pensato che questa frase fosse per una specie di oltraggio nei confronti di una povera analfabeta.
Natuzza Evolo, “ho visto i morti”
Migliaia di persone si girano ogni mese, sempre liberate nell’anima e nel corpo. Negli anni ho cercato di studiare il rapporto di Natuzza con i morti, e sono pienamente consapevole che i mistici calabresi non devono mai essere considerati “medium”.
Natuzza infatti non ha convocato i morti, non ha chiesto loro di venire da lei. La presenza dell’anima del defunto davanti a lei non è stata una sua decisione e volontà. Ma tutta la volontà dell’anima stessa.
Quando le persone le chiedevano informazioni dai morti o per rispondere alle loro domande. Natuzza rispondeva sempre che i loro desideri non dipendevano da lei ma interamente dal permesso di Dio. E li invitava a pregare affinché il Signore li facesse devoti desideri si avverano.
Il risultato fu che alcune persone ricevevano messaggi dai morti, altre no, e Natuzza doveva accontentare tutti. Tuttavia, gli angeli custodi le dicono sempre se queste anime hanno bisogno di più o meno suffragio e una santa messa nell’aldilà.
Nella storia della spiritualità cattolica, nella vita di molti mistici e santi canonizzati si sono verificate apparizioni di spiriti dal cielo, dal purgatorio e talvolta dall’inferno.
“Era un dono di Dio”
Per quanto riguarda il purgatorio, tra i numerosi mistici si possono ricordare: S. Gregorio Magno, che celebrò un mese di pratica eucaristica continua chiamato “Messa Gregoriana”; Santa Geltrude, Santa Teresa d’Avila, Santa Margherita da Cortona, Santa Brigida , Santa Veronica Giuliani, e più vicini a noi Santa Gemma Galgani, Santa Faustina Kowalska, Teresa Newmann, Maria Valtorta, Teresa Musco, San Pio da Pietrelcina, Carboni, Maria Sisma e molti altri.
È interessante sottolineare che mentre per questi mistici le apparizioni delle anime del purgatorio avevano lo scopo di accrescere le proprie convinzioni e spingerli a pregare maggiormente per il suffragio e il pentimento per affrettare il loro ingresso in cielo.
Nel caso di Natuzza, al contrario, apparentemente al di là di ciò, questo carisma le è stato conferito da Dio. Per un’ampia gamma di attività di consolazione per il popolo cattolico, e in un periodo storico in cui il tema del purgatorio era quasi del tutto assente nel catechismo e nella predicazione. Per rafforzare la convinzione dei cristiani nella sopravvivenza dell’anima dopo la morte, e nella promessa che la Chiesa militante ha da offrire alla Chiesa sofferente.