Latte in polvere: è una alternativa al latte materno?

Latte in polvere: è una valida alternativa al latte materno? E’ un alternativa più semplice rispetto allattamento al seno. Basta aggiungere la giusta quantità di latte in polvere mescolato con l’ acqua, ovviamente tutto proporzionato secondo le indicazione del propio pediatra .

Cos’è il latte in polvere? Il latte crudo comprende circa l’87,3% di acqua, il 3,9% di grassi del latte e l’8,8% di solidi non grassi del latte (proteine, zucchero del latte, minerali, ecc.). Per ottenere il latte in polvere, il latte crudo viene evaporato fino a lasciare i solidi del latte meno il contenuto di umidità. In breve, il latte in polvere è latte evaporato, che viene ulteriormente condensato e lavorato. Durante il processo di evaporazione, il latte viene anche pastorizzato a temperature controllate per scongiurare la proliferazione batterica. Simile al latte crudo, il latte in polvere è ricco di sostanze nutritive. Risulta un ottimo mezzo nutritivo per i neonati pigri che non hanno voglia di attaccarsi al seno, basta parlare con il pediatra che fornisce tutte le spiegazioni utili.

Latte in polvere: è una valida alternativa al latte materno? Cos’è l’allattamento al seno?

L’allattamento al seno è quando allatti il ​​latte materno del tuo bambino, di solito direttamente dal tuo seno. Si chiama anche infermieristica. La decisione di allattare al seno è una questione personale. È anche probabile che attiri le opinioni di amici e familiari.

Molti esperti medici, tra cui l’American Academy of Pediatrics (AAP) e l’American College of Obstetricians and Gynecologists, raccomandano vivamente l’ allattamento al seno esclusivamente (senza latte artificiale, succo o acqua) per 6 mesi. Dopo l’introduzione di altri alimenti, raccomanda di continuare l’allattamento al seno durante il primo anno di vita del bambino.

La frequenza con cui allattare il bambino dipende dal fatto che preferisca pasti piccoli e frequenti o poppate più lunghe. Questo cambierà man mano che il tuo bambino cresce. I neonati spesso vogliono nutrirsi ogni 2-3 ore. Entro 2 mesi, l’alimentazione ogni 3-4 ore è comune e entro sei mesi la maggior parte dei bambini si nutre ogni 4-5 ore.

Pubblicato da Paolo Tescione

Paolo Tescione, Inizia in tarda età la passione di blogger e subito riesce a fondare alcuni blog in vari settori con oltre 40milioni di visite. Ha pubblicato oltre 10mila articoli sul web e libri che sono in vendita su Amazon. Consegue il Master alla Business School sole24ore. Specialista blogger, Seo, copywriter, digital marketing, content marketing. Manager ecommerce qualificato. Info paolotescione5@gmail.com