Essa, si trova in numerosi alimenti: nelle carni, soprattutto bianche, e nel pesce, nei cereali integrali (farina di frumento, farina d’avena e riso integrale) negli spinaci, nei cavolfiori, nei fagiolini, nelle patate e nei legumi come ceci e lenticchie.
Anche nella frutta, esclusi gli agrumi, inoltre, contribuisce alla formazione dell’emoglobina, sostanza presente nei globuli rossi che ha la funzione di trasportare l’ossigeno a tutti i tessuti.
La vitamina B6 è fondamentale per lo sviluppo del cervello, stimolare le funzioni e mantenere sani l’intero sistema nervoso e quello immunitario. Dopo un recente studio, è emerso che: è fondamentale per la sintesi della serotonina, molecola che insieme ad altri neurotrasmettitori contribuisce a regolare l’umore, il sonno, l’appetito, la memoria e le capacità di concentrazione.
La vitamina B6, ecco perchè è importante
La vitamina B6, come già detto, è presente in molti alimenti. Tuttavia, è dimostrato che la vitamina B6, insieme alle altre vitamine appena citate, controllano i livelli di omocisteina, uno degli aminoacidi presenti naturalmente nelle cellule, metabolizzata velocemente per essere convertita in altre sostanze utili all’organismo, se queste sono al di fuori della norma, possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.
Lo studio
Un recente studio apparso suHuman Psicopharmacology, ha evidenziato che la vitamina B6 è un anti-ansia e ha proprietà antidepressive. Sono reclutati 478 giovani adulti, che hanno randomizzato per ricevere una volta al giorno una dose pari a 50 volte quella raccomandata di vitamina B6 o di vitamina B12 o di placebo.
La ricerca ha dimostrato che la B12 ha avuto scarsi effetti rispetto al placebo, mentre, la B6 ha differenze significative statisticamente.
Pare che, chi ha assunto la vitamina anti ansia sono stati riscontrati livelli significativi di GABA,è una molecola endogena ottenuta che a livello del sistema nervoso centrale dei mammiferi esercita il ruolo di principale mediatore inibitorio, ovviamente oltre a effetti antidepressivi.
Pare che non sia tutto, la vitamina in questione, è coinvolta in altri percorsi che possono modulare l’eccitazione del sistema nervoso, favorisce la produzione di serotonina, dopamina e noradrenalina.
Questa ricerca rappresenta la strada giusta per cercare il benessere mentale, a tal proposito gli studiosi hanno parlato di psichiatria nutrizionale ovvero quello di studiare un tipo di alimentazione che abbia effetti positivi su ansia e depressione, e non crea effetti collaterali, a differenza dei farmaci ansiolitici e anti depressivo.
Conclusione
Precedentemente, le ricerche scientifiche sui benefici di una alimentazione sana ed equilibrata hanno evidenziato come essa fatta in modo corretta riduce anche i livelli d’ansia, favorendo l’aumento dei livelli di energia fisica e mentale, fondamentali per affrontare la vita quotidiana.
Tuttavia, l’alimentazione deve essere considerata una cura terapeutica del paziente, ma non può essere considerata un’alternativa ai farmaci prescritti dal medico.
Quindi, è importante parlare con il proprio medico perché affrontare il discorso “l’ansia,” ma una corretta igiene degli stili di vita come l’alimentazione, aiuta a raggiungerei risultati migliori in termini di ansia, ma anche a regolare l’umore, il sonno, l’appetito, ovviamente l’obiettivo finale è sempre lo stesso: aumentare la qualità della vita.
