La ricerca conferma problemi del sonno con l’anzianità

Nuove scoperte rivelano una connessione tra sonno e memoria e fanno luce sul motivo per cui l’oblio è comune negli anziani.

Il nostro cervello si deteriora naturalmente con l’età. Anche la qualità del sonno, in particolare l’attività a onde lente che si verifica durante il sonno profondo, diminuisce con l’avanzare dell’età. Ricerche precedenti hanno scoperto che le onde lente sono generate in una regione del cervello chiamata corteccia prefrontale mediale, che mostra un deterioramento correlato all’età.

Un team di neuroscienziati guidato dai Drs. Bryce Mander e Matthew Walker dell’Università della California, Berkeley, hanno deciso di esplorare se i cambiamenti legati all’età nel sonno e nella struttura del cervello sono collegati a una memoria compromessa. Il loro studio ha incluso 18 giovani adulti sani (dai 18 ai 25 anni) e 15 anziani sani (dai 61 agli 81 anni).

Il nostro cervello si deteriora naturalmente con l’età

Prima di andare a dormire, i soggetti hanno memorizzato e testati su 120 coppie di parole. Mentre dormivano, la loro attività cerebrale è stata misurata utilizzando un elettroencefalogramma. Dopo 8 ore di sonno, i soggetti sono stati testati sulle stesse coppie di parole, questa volta durante la scansione MRI funzionale (fMRI) per misurare i cambiamenti nell’attività cerebrale. Lo studio, finanziato dal National Institute on Aging (NIA) del NIH, è apparso su Nature Neuroscience.

Problemi di sonno

Le prestazioni della memoria negli anziani erano significativamente peggiori rispetto alle loro controparti più giovani. Anche gli anziani avevano un’attività a onde lente significativamente inferiore. Anche le strutture cerebrali differivano tra i gruppi di età, con la maggior degenerazione nel gruppo più anziano. È interessante notare che il volume ridotto di mPFC era associato a un’attività a onde lente più bassa, indipendentemente dall’età.

Per confermare che la ridotta ritenzione della memoria negli anziani dipendeva dal sonno, i ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di eseguire lo stesso compito di memoria di coppie di parole dopo un periodo di veglia di 8 ore. Gli anziani hanno ancora ottenuto risultati peggiori nei compiti di memoria rispetto al gruppo più giovane. Tuttavia, mentre il sonno ha migliorato la ritenzione della memoria per il gruppo più giovane, questo beneficio del sonno notturno è notevolmente ridotto negli anziani.

Gli anziani, hanno rivelato le scansioni fMRI, facevano più affidamento sul loro ippocampo, una regione del cervello cruciale per la formazione della memoria, per svolgere compiti di memoria. I giovani adulti, d’altra parte, facevano più affidamento sull’mPFC.

Il beneficio del sonno notturno è notevolmente ridotto negli anziani

Presi insieme, questi risultati suggeriscono che, con l’avanzare dell’età, i cambiamenti nell’mPFC riducono l’attività delle onde lente durante il sonno, il che contribuisce a un declino nello stabilire la memoria a lungo termine. Man mano che l’attività delle onde lente diminuisce, il cervello deve fare più affidamento per le attività di memoria sull’ippocampo, una struttura progettata per l’archiviazione della memoria a breve termine.

“Quando siamo giovani, abbiamo un sonno profondo che aiuta il cervello a memorizzare e conservare nuovi fatti e informazioni”, afferma Walker. “Ma quando invecchiamo, la qualità del nostro sonno si deteriora e impedisce che quei ricordi vengano salvati dal cervello durante la notte”.

Questo studio aiuta a spiegare la relazione tra deterioramento del cervello, interruzione del sonno e perdita di memoria con l’avanzare dell’età. I risultati possono fornire ai ricercatori informazioni sulla progettazione di nuovi approcci per il trattamento.

Pubblicato da Paolo Tescione

Paolo Tescione, Inizia in tarda età la passione di blogger e subito riesce a fondare alcuni blog in vari settori con oltre 40milioni di visite. Ha pubblicato oltre 10mila articoli sul web e libri che sono in vendita su Amazon. Consegue il Master alla Business School sole24ore. Specialista blogger, Seo, copywriter, digital marketing, content marketing. Manager ecommerce qualificato. Info paolotescione5@gmail.com