Intelligenza artificiale: Negli ultimi anni il progresso digitale e tecnologico hanno trasformato del tutto l’idea di bellezza. Questa distanza tra realtà e non realtà si sta riducendo sempre di più, tutto davanti ai nostri occhi. Questo vale anche nell’industria della cosmetica che ormai sembra non avere più confini. Una mescolanza tra reale e virtuale senza una regola quasi morale morale.
Nel mondo della cosmesi, questa trasformazione è avvenuta proprio nell’ultimo periodo anche a causa del Covid-19. Parliamo di una fusione dell’identità virtuale e reale che contemporaneamente hanno avuto un vero successo. Nelle consulenze cosmetiche digitali relativi in particolar modo del make-up e a trattamenti corpo. Questi in ogni caso possono comportare anche rischi per la nostra salute la salute.
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Le grandi aziende
La Shiseido ha apportato sviluppi più tecnologici del beauty. Nel 2017 ha acquisito la start-up californiana MatchCo attraverso una semplice app consente di creare cosmetici personalizzati. Si tratta di un servizio su abbonamento circa 76 euro mensili regolato da giapponese di cui lo scopo è quello di analizzare una serie di informazioni riguardando la pelle. Studiando dei fattori principali attraverso un algoritmo come la qualità dell’aria, la qualità del sonno, lo stress, il cibo, gli ormoni. Tutte queste informazioni passano da un apparecchio che combinando insieme questi aspetti, creano la formula giusta per quella tipologia di pelle.
L’Oréal un po’ prima della pandemia 2019 ha acquisito ModiFace, un azienda cosmetica che utilizza la realtà modificata. Basata sull’Intelligenza Artificiale, ovvero scattando un selfie con la app di uno allo strumento che viene dato in dotazione, analizza una serie di combinazioni tra i fattori appena elencati nei righi precedenti e li combina con le problematiche del corpo come rughe, colorito, imperfezioni trovando la soluzione grazie quindi al macchinario e non allo studio di esperti del settore di Bellezza.
Intelligenza artificiale: filtri social
Le immagine della eterna bellezza sono quelle grazie al filtro Instagram. Senza però dover ricorrere a un intervento diciamo che è una comodità unica. In verità il primo filtro per la vita reale è stato lanciato da Procter & Gamble dopo 12 anni di ricerca. Parliamo di un piccolo apparecchio che scansiona la pelle che nello stesso tempo scatta 200 foto al secondo. Molto usato per le foto che ritraggono il viso e riescono a far scomparire tutte le imperfezioni come i brufoli,le macchie.
Si tratta di una micro stampante a d’inchiostro che deposita su ciascuna imperfezione rilevata una quantità di siero oppure di make-up che che copre all’istante le imperfezioni. Tutto senza appesantire nessun’altra parte del volto.
La legge
Questo per dire che nei primi di luglio in questo anno la Norvegia ha introdotto una legge che rende illegale non dichiarare il ritocco delle immagini postate in rete. Quindi è obbligatorio segnalare se la foto è stata photoshoppata o modificata con filtri. Tutto questo ha uno scopo preciso quello di promuovere la bellezza, ma la bellezza naturale delle cose. Pare che questa novità è stata presa di buon’ occhio anche dal resto d’Europa.