Gli spaghetti alla carbonara, il piatto più amato in Italia: le origini, la ricetta unica

Scopri come preparare degli ottimi spaghetti alla carbonara. Questo piatto di pasta al formaggio è uno dei preferiti dagli italiani e con la giusta tecnica puoi renderlo perfetto ogni volta.

Gli spaghetti alla carbonara: ingredienti

100 g di pancetta
50 g di pecorino
50 g di parmigiano
3 uova grandi
350 g di spaghetti
2 spicchi d’aglio carnosi, sbucciati e lasciati interi
50 g di burro non salato
sale marino e pepe nero appena macinato

Gli spaghetti alla carbonara: metodo di preparazione

PASSO 1
Mettere a bollire una pentola capiente d’acqua.

PASSO 2
Tritare finemente la pancetta da 100 g, eliminando prima la cotenna. Grattugiare finemente 50 g di pecorino e 50 g di parmigiano e mescolarli insieme.

PASSO 3
Sbattere le 3 uova grandi in una ciotola media e condire con un po’ di pepe nero appena grattugiato. Metti tutto da parte.

PASSO 4
Aggiungere 1 cucchiaino di sale all’acqua bollente, aggiungere 350 g di spaghetti e quando l’acqua riprende a bollire, cuocere a fuoco lento, coperto, per 10 minuti o fino al dente (appena cotti).

PASSO 5
Schiacciate 2 spicchi d’aglio grassocci sbucciati con la lama di un coltello, solo per schiacciarlo.

PASSO 6
Mentre gli spaghetti cuociono, soffriggete la pancetta con l’aglio. Versare 50 g di burro non salato in una padella ampia o wok e, non appena il burro si sarà sciolto, versarvi la pancetta e l’aglio.

PASSO 7
Lasciate cuocere a fuoco medio per circa 5 minuti, mescolando spesso, fino a quando la pancetta sarà dorata e croccante. L’aglio ha ora conferito il suo sapore, quindi estrarlo con una schiumarola e scartarlo.

PASSO 8
Tenere il fuoco sotto la pancetta a fuoco basso. Quando la pasta sarà pronta, toglietela dall’acqua con una forchetta o una pinza e mettetela in padella con la pancetta. Non preoccuparti se nella padella cade anche un po’ d’acqua (vuoi che questo accada) e non buttare ancora l’acqua della pasta.

PASSO 9
Mescolare la maggior parte del formaggio con le uova, tenendone una piccola manciata per cospargerla in seguito.

PASSO 10
Togliere dal fuoco la padella degli spaghetti e della pancetta. Ora versate velocemente le uova e il formaggio. Aiutandovi con una pinza o una forchetta lunga, sollevate gli spaghetti in modo che si amalgamino facilmente con il composto di uova, che si addensa ma non si strapazza, e il tutto si ricopre.

PASSO 11
Aggiungere altra acqua di cottura della pasta per mantenerla impertinente (dovrebbero bastarne diversi cucchiai). Non lo vuoi bagnato, solo umido. Condite con un po’ di sale, se necessario.

PASSO 12
Usa una forchetta a rebbi lunghi per girare la pasta sul piatto da portata o sulla ciotola. Servire subito con una spolverata di formaggio rimasto e una grattugiata di pepe nero. Se il piatto si asciuga un po’ prima di servire, bagnate con altra acqua calda della pasta e la brillantezza risulterà ravvivata.

Ricetta amata, conosciuta, emulata e rivisitata in tutto il mondo, la pasta alla carbonara è associata alla cucina romana, ma le sue origini non sono chiare e, sebbene esistano molte storie, nessuna sembra essere definitiva.

Origini della Carbonara

L’origine di un piatto può essere estrapolata dai ricettari, e sembra che non ci siano ricette scritte della carbonara fino agli anni ’40. Ci sono però degli antecedenti: ad esempio, il primo abbinamento uovo e pasta sembra risalire al 1773, citato dallo chef napoletano Vincenzo Corrado ne “Il cuoco galante”. Nel 18 ° secolo la pasta al formaggio era diffusa in gran parte d’Italia e nel 1881 un altro cuoco napoletano descrive i maccheroni conditi con formaggio e uova.

L’uso del lardo o del guanciale come condimento per la pasta è registrato dai libri di cucina solo molto più tardi.

La comparsa della prima ricetta della carbonara, simile ma non identica a quella che conosciamo oggi, risale all’agosto del 1954, quando fu pubblicata dalla rivista di cucina La Cucina Italiana . Gli ingredienti erano: spaghetti, uova, pancetta, groviera e aglio.

L’anno successivo la carbonara compare in un ricettario in una versione più simile a quella odierna, con la presenza di uova, pepe, parmigiano (o pecorino se si preferisce un gusto più piccante) e pancetta.

Il guanciale sostituisce per la prima volta la pancetta nel 1960, quando nella ricetta era presente anche la panna, cosa che oggi sarebbe considerata sbagliata.

Infatti, fino agli anni ’90, nella ricetta della carbonara c’erano altri ingredienti, come vino, aglio, cipolla, prezzemolo, peperone, pepe nero e peperoncino, che sono assenti nella ricetta odierna, che prevede solo tuorlo d’uovo, pecorino formaggio, guanciale e pepe nero.

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Quanto all’invenzione del piatto, una delle teorie più accreditate riguarda i soldati americani a Roma durante e subito dopo la seconda guerra mondiale, quando la carenza di cibo era estrema, e quello che è successo è stato un connubio di tradizioni, il piatto di uova e pancetta tipico degli americani colazione e pasta con il cacio (formaggio) già comune in Italia da secoli.

Non sembrano esserci antichi antenati della carbonara. Secondo la rivista gastronomica Gambero Rosso , non è storica la storia dei carbonai che, per lavoro nell’Appennino centrale, riempivano i loro cestini di spaghetti secchi, uova, pancetta e pecorino, anche se alcuni considerano la carbonara un’evoluzione di questa tradizione.

Pubblicato da Paolo Tescione

Paolo Tescione, Inizia in tarda età la passione di blogger e subito riesce a fondare alcuni blog in vari settori con oltre 40milioni di visite. Ha pubblicato oltre 10mila articoli sul web e libri che sono in vendita su Amazon. Consegue il Master alla Business School sole24ore. Specialista blogger, Seo, copywriter, digital marketing, content marketing. Manager ecommerce qualificato. Info paolotescione5@gmail.com