Fame vera e fame emotiva: come distinguerle

Fame vera e fame emotiva: mangiamo per molte ragioni. Mangiamo in risposta sia alla vera fame che alla fame emotiva. I segni di vera fame possono includere rombolii di stomaco, stanchezza, difficoltà di concentrazione, voglie di cibo e cambiamenti negativi di umore.

Fame vera e fame emotiva: bambino e adulto

I bambini piccoli sono spesso affascinanti modelli di comprensione della fame e della pienezza. Possono passare attraverso fasi di mangiare molto quando crescono e altre volte scegliere di non mangiare affatto. Un bambino potrebbe mangiare uno dei suoi cibi preferiti e lasciare solo un boccone nel piatto e affermare di essere pieno.

Molti adulti, d’altra parte, avrebbero difficoltà a lasciare un boccone di qualsiasi cibo nel piatto, specialmente se è uno dei loro cibi preferiti. Nel corso del tempo, gli adulti spesso diventano meno sensibili nel rilevare segnali di fame in risposta all’abitudine, alla dieta restrittiva, allo stress, alla tristezza o ad altri potenti segnali emotivi che ci spingono a mangiare. Diventa difficile individuare i veri schemi di fame poiché mangiare è anche collegato alle associazioni alimentari infantili, ai ricordi, alle credenze e alle tradizioni culturali.

Ognuno ha un modello alimentare unico che funziona per loro. Alcune persone scelgono di pascolare e mangiare pasti e diversi spuntini ogni poche ore, mentre altri trovano che mangiare tre pasti quadrati al giorno funzioni bene. I tuoi schemi di fame differiranno giorno per giorno e nel fine settimana rispetto ai giorni feriali.

Se stai portando più peso corporeo, è una buona idea attingere più da vicino ai segnali di fame e pienezza. Ogni volta che stai per mangiare, chiediti se hai uno qualsiasi dei segni di vera fame di cui sopra. Quando finisci un pasto o uno spuntino, chiediti se sei comodamente pieno o troppo pieno.

Fame emotiva

Una delle parti più difficili del mio lavoro di dietista è convincere i miei clienti a sintonizzarsi sulle ragioni emotive per mangiare. Sai già che, come “dietista alcolico”, mi piace il cioccolato come comfort food. È del tutto normale mangiare per festeggiare quando sei felice, per confortarti quando sei triste o per calmarti soffocando qualcosa di delizioso quando sei stressato. A volte tutti mangiano per motivi emotivi. Quando il mangiare emotivo inizia a diventare una regolare influenza negativa sulla salute,sull’umore, sull’immagine corporea e sul rapporto è importante imparare altri modi per confortarsi senza cibo.

Se stai mangiando in un modo che ti senti , ci sono alcune domande importanti che puoi iniziare a esplorare. Ricordati di scavare in profondità, sii onesto con te stesso ed esplora le vere risposte a queste domande piuttosto che i tuoi pensieri superficiali.

 

Pubblicato da Paolo Tescione

Paolo Tescione, Inizia in tarda età la passione di blogger e subito riesce a fondare alcuni blog in vari settori con oltre 40milioni di visite. Ha pubblicato oltre 10mila articoli sul web e libri che sono in vendita su Amazon. Consegue il Master alla Business School sole24ore. Specialista blogger, Seo, copywriter, digital marketing, content marketing. Manager ecommerce qualificato. Info paolotescione5@gmail.com