Marketing: come vendere? Come aprire un ecommerce da zero? Qual’è la giusta strategia? Hai già un ecommerce e come puoi aumentare le vendite? 

Se sei una di quelle persone che cercano una guida sull’argomento, allora smettila di cercare. L’hai appena trovato. Ti mostrerò come creare un mix di prodotti, pianificare, aprire un’attività e far crescere il tuo negozio online.

Un negozio virtuale dove puoi vendere tutto quello che vuoi. Mi presento. Sono Paolo Tescione, di anni 46 e vivo, lavoro a Caserta. Sposato con una figlia di 11 anni. Amo i cani 🙂. In tarda età per passione inizio come blogger e subito riesco a fondare alcuni blog in vari settori con oltre 40milioni di visite. Ho pubblicato oltre 10mila articoli sul web di ogni genere e libri che sono in vendita su Amazon. Con questo divento un Seo specialist.

Nel 2022 conseguo il Master alla Business School sole24ore. Specialista blogger, Seo, copywriter, digital marketing, content marketing. Manager ecommerce qualificato. Con questo ho maturato l’esperienza necessaria per mostrarti il “metodo vincente” per il tuo ecommerce.

User Experience – Seo – Testi – grafica – Social – Neuromarketing – Marketplace

Mettere insieme copywriter, webmaster, grafico, segreteria, logistica, magazzino, vendite e tanto altro 🙂non è facile. Posso aiutarti in questo e far crescere il tuo ecommerce.

Tutti questi elementi abbinati fanno crescere il tuo ecommerce. Ci vuole la giusta strategia. Uno studio accurato e dettagliato.

Con Semrush agency e Yoast Seo Accademy. Con i giusti collaboratori. Un Team in continua formazione riuscirai a raggiungere gli obiettivi fissati. Chiamami senza impegno. Anche WhatsApp 3274057714

Ecommerce: cosa posso fare per te

Fornisco una serie di soluzioni di e-commerce per aziende di tutte le dimensioni, con prodotti di tutte le varietà. Sviluppiamo siti di e-commerce con WordPress utilizzando WooCommerce e altre tecnologie di e-commerce consolidate per aiutarti a mettere online il tuo inventario fisico.

Soluzioni dinamiche per la creazione di prodotti, incluso lo sviluppo di plug-in personalizzati per aiutare a integrare gli attuali sistemi di inventario con WordPress e WooCommerce.

Sito web funzionante con pagine web e possibilità di blog aziendale

Inserimento prodotti Personalizzazione design Progettazione reattiva Caricamento contenuto Impostazione gateway di pagamento plug-in/estensioni

Integrazione del catalogo con Amazon, Facebook, Google Shopping.

Ampliamento attività su Search, Analytics e Business di Google

Indagine di mercato dei prodotti, sviluppo del brand, business plan, A PARTIRE DA 900 EURO

User Experience di un brand 

Per brand si intende un marchio di un’azienda. Quindi avere una User Experience di un brand è fondamentale per ogni business.

Vi è capitato di comprare un prodotto e prima dell’acquisto avete visto a quale brand apparteneva? Se si trattava di una marca di buona reputazione subito avete acquistato. Se invece era un brand poco noto o con una precedente negativa esperienza non avete fatto l’acquisto.

La buona esperienza del brand, la sua User Experience è fondamentale per la ricchezza dall’azienda stessa. Come un brand può dare una buona esperienza? Vediamo nel dettaglio.

La User Experience di un brand

Posso fare un esempio su me stesso. Se vi siete collegati a questo sito avete visto un logo. Quindi questo sito web è legato a un marchio, un brand, nel settore editoriale online. Se dopo aver letto degli articoli e navigato nel sito web avete travato interessante le informazioni scritte allora il mio brand ha avuto una User Experience forte e quindi una buona esperienza.

Invece se dopo un po avete considerato le informazioni di poca qualità allora la negativa esperienza vi fa lasciare il sito web e forse anche non ritornerete più. Ogni brand prima di lanciare un prodotto o servizio deve valutare alcune cose importanti. La buona esperienza di un brand La grafica del marchio. Un buon logo deve essere unico, accattivante, in questo caso entra in gioco il Neuromarketing. La scienza della grafica che studio come dare una buona impressione all’utente già dalla prima volta che vede il brand.

La pubblicità. Non c’è brand che non debba investire forti somme in campagne pubblicitarie di ogni genere. “La pubblicità è l’anima del commercio”. Senza pubblicità non c’è brand e non ci sono affari.

Il prodotto o servizio unico. Bisogna creare un prodotto esclusivo e attirare il proprio target di clienti. Oppure vendere un prodotto già esistente ma a un prezzo inferiore. Oppure dare un buon prodotto a prezzo conveniente. Fuori da queste tre regole non  c’è brand che possa dare una buona esperienza.

Personale esperto ed empatico. I clienti vogliono avere a che fare con personale empatico che li faccia stare bene oltre a essere soddisfatti su tutte le informazioni del prodotto che stanno per acquistare. Quindi essere formati è indispensabile per una buona esperienza del brand.

A cosa serve la buona esperienza?

User Experience forte è ottimizzata di un brand è fondamentale, importante, l’anima del brand stesso. Infatti quando un brand mano mano accumula tante buone esperienze degli utenti e recensioni e feedback positivi si crea la brand reputation.

Quindi una storia positiva del brand che lo classifica a un livello alto in una nicchia di mercato con un suo target di clienti.

La buona esperienza di andare al McDonald’s

Il 90% delle persone che leggono questo articolo sono andati almeno una volta al McDonald’s. La catena di ristorazione più importante al mondo. Sai perché? Hanno una User Experience unica. Vediamo nel dettaglio.

Il mio capo un giorno condivise l’esempio di McDonald’s per le sue abilità imprenditoriali al fine di prendere esempio per la mia attività lavorativa. In breve investirono grosse somme nella ristorazione passando per il canale dell’edilizia.

Il grande McDonald’s ha creato anche una location unica e una buona esperienza utente delle migliori al mondo. Quali sono queste particolarità?

La User Experience di McDonald’s

McDonald’s si rivolge ai bambini. Questa è un ottima strategia di marketing. Infatti quando un genitore vuole uscire con suo figlio per un fast food subito pensa al McD. 

Giochi per bambini, location sicura, spaziosa, ottima compagnia, fanno di tutto questo il McDonald’s la meta preferita per ogni bambino. Solo che quando un genitore va con suo figlio sono in due a consumare il menù. Questo fa aumentare il fatturato.

Il prezzo. Hanno il prezzo più basso del mercato a parità di servizio. Mentre in altri fast food con 8 euro compri un panino da McDonald’s ti da il menù con patatine e bevanda. Quindi più conveniente.

La qualità dei prodotti. Tanti criticano i prodotti di McDonald’s dicendo di non essere di qualità. Per adesso non hanno recensioni negative e risulta la catena di ristorazione al 100% prodotti genuini. McDonald's

La velocità di preparazione. Vi invito a stare un’ora vicino alla cassa del McD. Sono capaci di servire oltre cinquanta menù avendo una velocità unica nella preparazione.

La pulizia dei locali. La maggior parte dei McDonald’s hanno personale addetto alle pulizie e il personale McDonald’s pulisce il tavolo appena lasciato dal cliente. Tutto il personale è in divisa, pulito e di bella presenza.

La formazione del personale. Gli impiegati di McDonald’s sono tutti specializzati nella ristorazione e poi fanno corsi interni per il ruolo che ricoprono in azienda. Hanno una gerarchia e ruoli precisi.

Dal direttore, alla cucina, addetto ai tavoli, responsabile di marketing. Nessuno lavora a caso. Sono ben pagati con contratti regolari senza scorciatoie per evadere lo Stato.

Prendere da esempio

Come vedete il grande risultato di McD è basato sulla sua attività offline. Il loro investimento online è semplice. Sito web, social, presenza su Google. Ben fatta ma semplice e di comune investimento. Poi McDonald’s ha una buona esperienza sul digitale nei locali.

Avendo gli schermi touch per prenotare il menù, casse digitali e schermo con numero prenotazione che ti viene dato quando emettono lo scontrino di pagamento. McDonald’s è da prendere da esempio. Dalla qualità dei prodotti, alla selezione e formazione del personale, alla location con uno scopo specifico fino alla pulizia e il basso prezzo fanno di questa catena di ristorazione unica per la sua User Experience.

Inizia a valutare la tua attività sull’esempio di McDonald’s e vedi i punti da migliorare per aumentare la buona esperienza del cliente.

La buona esperienza di un’attività offline

Hai un buon sito web, una pagina social e sei presente online con buoni risultati? Non basta. Per avere un buon business bisogna avere una User Experience utente anche offline. Nella tua attività fisica. 

Ti è capitato di andare al ristorante, salone di bellezza oppure un negozio di abbigliamento o altro e appena uscito dare una valutazione? Sicuramente. Molte attività hanno una buona presenza online ma poi gli utente non danno un feedback positivo quando vanno in presenza. Molti restano delusi.

C’è poco da fare. Social, siti web, Google e altri oggi hanno un’importanza straordinaria a tal punto che un’attività senza di loro non è completa. Non dobbiamo dimenticare però i vecchi sistemi che non passeranno mai di moda. Le buone maniere, l’empatia, la  pulizia dei locali, l’igiene dei dipendenti, il passaparola, il prodotto unico e ad un prezzo vantaggioso. Tutte queste cose fanno la differenza. Sono più forti di qualunque investimento online.

User Experience di un’attività offline

Prima di decidere di fare un investimento online per lanciare il tuo business devi fare una valutazione dettagliata della tua attività offline. Hai la giusta formazione? I tuoi collaboratori sono formati? Avete la giusta empatia per trattare nella tua attività? Il tuo prodotto/servizio è esclusivo? I prezzi come sono? Prima di valutare una presenza online devi fare una User Experience del tuo business per vedere i punti deboli e trovare la giusta strategia per migliorarli. attività offline Non si può avere una presenza forte online e poi i clienti hanno un’esperienza diversa o forse negativa offline. L’attività prima o poi scompare pure online con le recensioni negative.

Bisogna investire prima in se stessi, poi nelle persone, nel prodotto o servizio, nei locali e macchinari e poi alla fine online. Siamo tutti connessi ma la buona esperienza la facciamo offline, quando siamo in contatto con chi abbiamo conosciuto online.

A cosa serve?

Una buona esperienza offline serve a far ritornare il cliente. Serve al passaparola che ti fa avere altri clienti nuovi che hanno ricevuto una recensione positiva della tua attività. Dopo tanto internet, social e web da ogni parte, dalle statistiche di quest’anno si è visto che il 60% dei clienti si ottengono dal passaparola. Lo strumento più antico e resta anche il più potente.

Al secondo posto troviamo l’empatia. Tanti non guardano il prezzo ma alla persona che si dispone verso di loro. Quindi un buon prodotto ma con un’empatia di basso livello difficilmente farà ritornare il cliente.

Poi la formazione. Oggi tutti devono avere delle buone competenze prima di iniziare un business.

I clienti riescono a capire se sei formato nella nicchia di mercato che lavori e solo allora ti danno fiducia nell’acquisto.

La buona esperienza del gruppo Facebook

Vuoi creare un gruppo Facebook per la tua attività o business? Devi seguire i giusti passaggi affinché hai poi degli utenti che ti seguano. Facebook oltre ai profili personali e le pagine per le aziende permette di creare dei gruppi per far interagire utenti con lo stesso interesse.

Se vuoi creare un gruppo per una tua attività devi seguire delle linee guida così User Experience dell’utente che si scriverà al gruppo sarà buona e puoi crearti futuri seguaci o clienti per il tuo business.

User Experience di un gruppo Facebook

Il gruppo Facebook ha una funzione importante per farti conoscere sul web: quella di ricevere interazioni, opinioni e feedback da utenti che hanno il tuo stesso interesse. Quindi avere un gruppo Facebook significa anche avere la possibilità di creare follower per il proprio business. Bisogna stare attenti però.

Non si può creare un gruppo con lo scopo di avere utenti all’interno che ascoltano solo la tua voce. Il gruppo Facebook ha una caratteristica importante. Lo dice stesso il nome “gruppo” quindi devono essere creati affinché l’utente possa interagire attivamente e esporre le proprie opinioni e fare attività.

Lo scopo del gruppo è quello di creare interazioni con gli utenti e fare loro domande, capire le esigenze in una nicchia di mercato. Gruppo facebook Creare un gruppo Facebook per fare monologo, vendere o farsi conoscere per uno scopo non porta risultati. In poco tempo gli utenti abbandonano, non ci saranno iscrizioni e interazioni.

User Experience di un gruppo Facebook

La buona esperienza di un gruppo Facebook è fatta di far interagire più persone di un solo interesse. Quindi nel creare un gruppo su Facebook bisogna prima scegliere un argomento o una nicchia di mercato. Poi invitare gli amici e gli amici degli amici.

Poi con il tempo se funziona si iscriveranno altri utenti. Bisogna mettere post generici dell’argomento scelto per far interagire gli utenti. Bisogna creare delle attività di interesse.

Si deve stimolare gli utenti più attivi a creare post, attività e fare in modo che possano diventare tuoi collaboratori per il tuo business. Mai creare un gruppo per la propria attività personale e per farsi pubblicità.

A Cosa serve?

Serve a capire i bisogni degli utenti, fare domande e avere interazioni attive su una nicchia di mercato. Se creo un gruppo che come argomento ha la “nutella” e faccio un post nel gruppo “cosa non vi piace della nutella” in 24 ore riesco ad avere tutti i feedback negativi su un prodotto e quindi so come migliorare avendo consigli direttamente da chi compra quel prodotto ed ha un interesse attivo.

La relazione con il cliente

I punti di partenza per un buon marketing all’interno di un salone è quello di fare una buona consulenza alla cliente bisogna proporre il servizio adatto nel cercando di fare solo business ma essere onesti. Stabilire forti relazioni con la cliente. Prendo di esempio come attività un salone di parrucchiere che è un lavoro di molta empatia con i clienti.

far consulenza = far stare bene il cliente

La parola servizio deriva da servo che nell’antica Roma significa fare qualcosa per far stare meglio

Quindi nella proposta del servizio, nella consulenza, stabilire buone relazioni con la cliente e trasmettere una forte positività.

Stabilire forti relazioni con le clienti Bisogna capire la necessita’ dei clienti

Essere professionali e dare prova del nostro servizio ottimo alla cliente

Conquistare la fedelta’ della cliente

fedelta’ = business

Essere sempre in continua evoluzione con la cliente ma e’ sbagliato smettere di avere un rapporto quando la cliente e fidelizzata ma curare sempre la relazione.

Tutti noi dobbiamo fare per ogni cliente il:

“costumer plan”

Dobbiamo stabilire e curare un piano per ogni cliente. vedere le esigenze per ogni cliente. bisogna chiacchierare con ogni cliente e capire le sue esigenze. Bisogna segnare tutto nella “note clienti” in modo che la cliente a che fare con noi sappiamo ogni sua esigenza e possiamo stuzzicare la cliente. possiamo coinvolgerla e trarre il meglio da lei. possiamo stabilire una relazione forte.

Il progetto marketing futuro dei titolari di salone e’ quello di formare il personale non solo a livello professionale ma anche sul marketing. Il marketing che andremo a descrivere e’ in stretto rapporto con la relazione che andiamo a stabilire con la cliente. Preparare e coinvolgere la cliente a venire le volte successive nel nostro salone.

Tutti noi dobbiamo ragionare come le grandi aziende. Dobbiamo mettere informazioni nella testa per quando arriva il momento in cui ha necessità quando il cliente deve comprare. Quindi dare tutte le informazioni giuste alle clienti che una proposta che facciamo non può essere venduta al momento ma quando servirà al cliente.

Si deve essere competitivi altrimente il cliente comprera’ altrove i prodotti quando gli servono. Bisogna fare una buona consulenza. Bisogna creare un progetto ottimo tra pubblicita’, arredo dei saloni, un buon prodotto da proporre

ma tutto questo non basta…

Bisogna dare valore al servizio e prodotto che si va a proporre

Il nocciolo di tutto e’ il servizio che si da alla cliente dare un buon servizio da parte nostra ci fa creare clienti abituali quindi business e guadagni.

Fare Marketing per un ecommerce: i quattro step per vendere

Fare Marketing per un ecommerce: i quattro step per vendere che non puoi evitare se vuoi lanciare la vendita di prodotti online.

Una campagna di marketing comporta l’implementazione di azioni di marketing che convertono un visitatore in un lead o un lead in un cliente.

Il successo di una campagna di marketing richiede molto tempo ed energia, non solo durante la sua creazione, ma anche durante l’implementazione.

Le attività da considerare quando fai marketing per il tuo ecommerce:

Realizza una campagna di marketing
Costruisci i tuoi personaggi
Fai un’analisi competitiva
Scegli tono e messaggio
Targettizza le parole chiave giuste
Ottimizza i meta tag
Analizza il funnel e la strategia di offerta
Implementare una strategia di lead generation e qualificazione
Implementa una strategia di trasferimento dei lead
Usa la posta elettronica
Promuovi sui social
Crea un calendario editoriale e contenuti sul blog
Crea obiettivi SMART

I 4 step per fare Marketing per un ecommerce

Costruisci il tuo acquirente

Prima di lanciare una campagna, dovresti iniziare definendo personaggi dettagliati. Per una campagna di marketing di successo, devi anche conoscere il mercato di riferimento e i suoi attori chiave.

Consulta il tuo team di vendita, esperti di marketing e chiunque altro conosca i clienti nel tuo settore (rappresentante del servizio clienti, responsabile del negozio, ecc.) per creare un profilo dettagliato dei personaggi della tua azienda. Scopri qual è il loro lavoro, i loro obiettivi e le loro sfide per trovare contenuti che li soddisfino.

Fai un’analisi della concorrenza

Al giorno d’oggi, i potenziali clienti possono confrontare diversi prodotti e servizi online prima di prendere una decisione di acquisto.

Conoscere i dettagli della strategia di marketing di un concorrente (tramite social media, post di blog, creazioni di offerte, ecc.) ti consentirà di comprendere meglio i loro obiettivi, i contenuti che prediligono e i loro vantaggi e grandi successi.

Queste informazioni ti permetteranno di posizionarti meglio su questi diversi media per stare un passo avanti rispetto agli altri. Ciò ti consentirà anche di preparare al meglio il tuo budget di marketing per la campagna.

D’altra parte, non dimenticare che queste informazioni ti serviranno come elementi per adattare il tuo posizionamento e la tua strategia di marketing, ma non devi in ​​ogni caso copiare i tuoi concorrenti, pena la perdita dell’identità della tua azienda.

Promuovi sui social

Secondo LinkedIn, ci sono molti, molti “esperti di social media”, ma poche aziende sembrano avere un vero successo su queste piattaforme. Il social media marketing può essere suddiviso in 3 fasi: strategia, post, follow-up e infine coinvolgimento.

Il tempo dedicato al primo passaggio distinguerà una buona campagna sui social media da una molto buona. Se hai definito il tuo target, il tuo tono e i tuoi personaggi e sai cosa vuoi condividere, è molto probabile che la tua campagna abbia successo.

Crea un calendario editoriale e contenuti sul blog

La creazione di un blog è una parte essenziale di una strategia in entrata: aiuta a indirizzare il traffico verso il tuo sito Web, sviluppare l’esperienza della tua azienda e convertire i visitatori in lead.

Avrai bisogno di una solida strategia per distinguerti nel mondo dei blog aziendali, di fronte alla crescente concorrenza per la creazione di contenuti su domande e argomenti frequenti nel tuo settore. Nella creazione del blog deve essere fatto tutto a livello professionale con un calendario editoriale delle pubblicazioni in ottica Seo e contenuti unici che risolvono i problemi degli utenti e aiuta a vendere i prodotti.