Ciliegie: proprietà, benefici e controindicazioni

Le ciliegie sono piccole e colorate e sono frutti del Prunus avium, un albero maestoso e diffuso su tutto il territorio italiano. Questa pianta dalla fioritura primaverile appartiene alla famiglia delle Rosaceae, e non va confusa con il Prunus cerasus, anche detto “ciliegio acido”, che invece produce amarene.

Le ciliegie si distinguono per il sapore peculiare, sebbene vantino anche diverse proprietà benefiche per la salute umana. Segue, a tal proposito, una descrizione di questi frutti, dei benefici che a essi si associano e delle eventuali controindicazioni. Non mancheranno, infine, alcuni suggerimenti pratici.

 Le ciliegie: cosa contengono?

Come tanti altri frutti, anche le ciliegie contengono moltissima acqua e una discreta frazione di zuccheri semplici, tra cui il fruttosio. Sebbene tale parametro possa modificarsi a seconda della varietà, le ciliegie presentano un basso indice glicemico, rendendosi adatte (se consumate nelle giuste quantità) all’alimentazione delle persone diabetiche. È invece trascurabile la frazione proteica, che si compone di proteine a basso valore biologico, ed è quasi nulla la presenza di grassi. Trattandosi di un alimento di natura vegetale, le ciliegie non contengono colesterolo, mentre apportano una buona quantità di fibra.

 

Per quanto riguarda l’aspetto micronutrizionale, le ciliegie sono ricche di sali minerali, quali potassio, magnesio e rame, e di vitamine, tra le quali spicca la vitamina C. In modo particolare, questi frutti contengono una certa quantità di componenti bioattivi, senza dubbio rilevanti per la relativa attività benefica. Tra questi, sono degni di nota i carotenoidi luteina e zeaxantina, ma anche il flavonoide quercetina, la cianidina e le catechine. Interessante anche la presenza di acido malico e melatonina.

ciliegie

Ciliegie e i suoi benefici

In virtù del relativo apporto di sostanze bioattive, il consumo di ciliegie sembra agire in modo favorevole su alcuni aspetti del benessere. In particolare, questi frutti vantano una marcata attività antiossidante, rendendosi funzionali Tuttavia, questi piccoli frutti sembrano possedere potenzialità antinfiammatorie. in modo simile ad alcuni farmaci appositi (come l’ibuprofene).

A tal proposito, esse rientrano tra gli alimenti utili in caso di dolore cronico e traumi muscolari da allenamento. Per il loro contenuto di acqua, le ciliegie sono inoltre diuretiche e idratanti, oltre che disintossicanti e stimolanti per l’attività epatica grazie all’apporto di acido malico. Tra le altre cose, le ciliegie sono indicate per il ripristino della regolarità intestinale, e sono degni di nota anche gli effetti normalizzanti sui livelli di colesterolo  .ematico. La presenza di melatonina nella relativa composizione colloca le ciliegie tra gli alimenti utili nel trattare l’insonnia, dal momento che possono agire sul ciclo sonno-veglia.

Controindicazioni

Sebbene siano generalmente ben tollerate, le ciliegie possono risultare, talvolta, controindicate. È il caso delle persone affette da sindrome del colon irritabile, per le quali il consumo di questi frutti potrebbe non essere appropriato. Ad ogni modo, è buona norma testare la tolleranza soggettiva, anche in termini di quantità.

Le ciliegie sono ovviamente controindicate nei soggetti allergici, che abbiano già mostrato reazioni di ipersensibilità collegate al consumo di questi frutti.

Consumare troppe ciliegie può predisporre a effetti lassativi, oltre che all’apporto di zuccheri in eccesso.

Quante bisogna mangiarne?

Il consumo di frutta e verdura è importante per un apporto adeguato di micronutrienti e di altri componenti benefici. A tal proposito, il consumo del piccolo frutto segue lo stesso criterio quantitativo stabilito per la frutta fresca in generale, per cui una porzione standard corrisponde a circa 150 g. Reperibili tra la primavera e l’estate, le ciliegie possono collocarsi anche più volte nella dieta settimanale, in alternanza con gli altri frutti di stagione. Tenendo conto di questo ultimo punto, una o due porzioni di ciliegie al giorno rappresentano un buon quantitativo per apprezzarne le qualità.

Come utilizzarle in cucina

Dotate di un aspetto assolutamente invitante e “pratico”, questi frutti sono ottimi se consumati freschi e tal quali, giovando appieno delle relative proprietà. Ad ogni modo, le ciliegie fresche possono comporre anche frullati e pudding, così come insalate e le più classiche ricette dolci (magari light).

Per quanto riguarda le ciliegie in conserva, le preparazioni più gettonate comprendono delle ottime confetture, nonché le versioni .sciroppate di questi frutti. In entrambi i casi, le aggiunte di zucchero faranno aumentare l’apporto calorico del frutto di partenza. Forse meno comuni, anche le preparazioni sotto alcool rappresentano un modo per consumare le ciliegie fuori stagione.

Pubblicato da Paolo Tescione

Paolo Tescione, Inizia in tarda età la passione di blogger e subito riesce a fondare alcuni blog in vari settori con oltre 40milioni di visite. Ha pubblicato oltre 10mila articoli sul web e libri che sono in vendita su Amazon. Consegue il Master alla Business School sole24ore. Specialista blogger, Seo, copywriter, digital marketing, content marketing. Manager ecommerce qualificato. Info paolotescione5@gmail.com