In questo articolo vi spieghiamo che cos’è questo tipo di intenso stato d’animo in grado di innescare comportamenti spesso incontrollabili. Soprattutto al giorno d’oggi dove le emozioni si accavallano tra di loro sempre più velocemente, è così importante saper distinguere una catarsi emozionale da un altro tipo di emozione.
Saper distinguere una catarsi emozionale da un altro tipo di emozione
In greco il termine katharsis indica un profondo atto di purificazione fisica e psicologica in grado di liberarci da blocchi interiori. Da esperienze traumatizzanti che limitano la nostra persona impedendoci di esprimerci liberamente, come vorremmo. È un processo interiore che ha bisogno di un lungo tempo di maturazione per mettersi in moto. Ma non solo. Infatti, raggiungere la catarsi emozionale, non è semplice se nessuno ci insegna come approcciarsi a essa.
Ma se la catarsi è un processo di purificazione del corpo e della mente, che cos’è dunque la catarsi emozionale e a cosa serve di preciso?
La catarsi emozionale è una vera e propria esplosione nervosa dovuta a un accumulo emotivo, un po’ come quando una pentola a pressione che non ha possibilità di sfiatare, esplode per l’eccessiva pressione del vapore. Quante ci volte ci siamo sentiti sopraffatti o sopraffatte fino al punto di non essere più in grado di contenere le nostre emozioni? Quante volte abbiamo pensato: non ce la faccio più, sto per scoppiare.
Molte persone, prima che l’emotività prenda il sopravvento sul corpo con conseguenze spesso spiacevoli. Riescono a tenere a bada le proprie emozioni ricacciandole in profondità, nella parte più remota del proprio io. Altre persone invece, cioè coloro che conoscono il potere della catarsi emozionale e sanno cos’è e a cosa serve. Riescono ad abbandonarsi ai buoi benefici e a utilizzarli per ripulirsi di tutto ciò che non le fa star bene. Ossia tutto ciò che, proprio come delle piante in un terreno avvelenato, lentamente ci fa appassire.
La catarsi è un processo di purificazione del corpo e della mente
Perché è proprio a questo che serve la catarsi emozionale: abbandonarsi alle emozioni più intense, soprattutto quelle più negative come rabbia, gelosia, frustrazione, dolore e utilizzarle per raggiungere un picco emotivo oltre il quale ci sarà solo pace, tranquillità e benessere. In poche parole: evitare di reprimere le proprie emozioni e viverle fino in fondo come processo di crescita e libertà interiore. L’errore più grande, infatti, è quello di non vivere fino in fondo la propria libertà emotiva per paura di restare sovrastati dagli stati d’animo.
Gli stati d’animo, al contrario, esistono e cambiano repentinamente forma come le nuvole in cielo per essere compresi. Regolati e utilizzati a nostro piacimento per dare alla vita una direzione più chiara nel segno della positività.
Tutto questo, però, non è facile da mettere in pratica se si ignora l’importanza della catarsi emozionale. Ossia quella capacità da utilizzare per essere in grado di vivere le emozioni fino al limite estremo. Buttare fuori tutto, affinché nel nostro io non rimangano depositi di scorie negative. Sembra facile, lo sappiamo, ma ci vuole parecchio allenamento.
Comunque, ora che avete un’infarinatura su cos’è e a cosa serve la catarsi emozionale. Siamo certi che riuscirete a controllare meglio le vostre emozioni per incanalarle in un percorso di vita più profondo e improntato alla conoscenza della vostra persona.