Astigmatismo: ecco come correggerlo
Con la consulenza della “Dottoressa Romina Fasciani, oculista al Policlinico Gemelli di Roma” – “è stato possibile riportare delle “buone abitudini “per evitare l’astigmatismo o migliorarlo. Tecnicamente, l’astigmatismo tende a peggiorare se gli occhi sono sottoposti ad un super utilizzo. In questo caso, si tratta di alterazione della cornea, la parte trasparente dell’occhio davanti alla pupilla, che con un pò di attenzione è possibile ridurre e addirittura eliminarlo: Visita oculistica, posizionare bene il computer, fare delle pause benefiche, mangiare cibi ricchi di vitamina A e B, scegliere delle buone lenti, usa luce calda alle spalle del pc, pratica un buon sonno, idrata gli occhi, tieni distante il cellulare, pratica attività fisica”.
Astigmatismo: visita medica
Appena si avvertono fastidi o sintomi come quelli citati nei righi precedenti, andare dall’oculista per una diagnosi accurata che va eseguita con degli appositi strumenti come. L’ aberrometro, individua le alterazioni delle strutture oculari e, quindi, l’astigmatismo, che la correzione richiede l’uso delle lenti cilindriche orientate secondo l’asse dell’ alterazioni.
La corretta distanza dello schermo del computur
Mentre si lavora a computer è importante mantenere la corretta distanza,che tecnicamente corrisponde, tra noi e un braccio teso. Tuttavia, è opportuna fare una pausa di 30 secondi ogni 20 minuti, in modo tale, da rilassare tutti i muscoli e attivare al meglio la circolazione. Questa pratica questo giova positivamente anche sul film lacrimale dell’occhio, che permette il ricambio, ed è fondamentale per la salute e l’idratazione della cornea.
A queste buone abitudini, inoltre, bisogna prestare attenzione anche allo schermo del computer, ovvero, evitare che sia troppo basso rispetto allo sguardo, perché possono verificarsi delle conseguenze come: contrazioni muscolari della spalla e del collo.
Cibi ricchi di Vitamina A e C
Quindi, per la salute degli occhi, gioca un ruolo fondamentale anche la corretta alimentazione. Per migliorare la circolazione periferica, bisogna introdurre nel proprio regime alimentare i cibi contenenti vitamina C che troviamo principalmente in alcuni tipi di frutta e verdura ( prediligere quella di stagione) che restituisce un equilibrio idrico e linfatico fondamentale per il benessere delle cornea. La vitamina A, che si trova principalmente nella carne, latte, formaggio e uova hanno una funzione protettivo per i capillari.
Le lenti
Se, si trascorre tempo in montagna, al mare o, semplicemente per strada è opportuno munirsi di occhiali da sole, per tutelare la vista dai raggi ultravioletti che possono provocare irritazioni e danni alla cornea, al cristallino e alla retine, evitare, quindi, lenti azzurre, blu e rosse.
La luce calda
Negli ambienti di lavoro è consigliabile evitare il contrasto tra la luce del computer e la luce della stanza e il buio circostante. Si preferisce per il benessere della vista, la luce naturale, in pratica, tenere le finestre aperte, in modo tale, da fare entrare la luce solare.
Secondo la specialista, quindi, in caso di luce artificiale scegliere quella gialla o led gialla ( minor consumo elettrico) comunemente detta calda perché produce meno raggi Uv, rispetto a quella bianca. La luce calda, di conseguenza, affatica meno gli occhi.
Un buon sonno e una buona attività fisica
Il 24 % degli europei soffron odi astigmatismo, una buona attività fisica moderata libera i fattori neurotrofici, molecole che esercitano un azione protettiva sulla cornea. Sebbene, la luce fredda ( bianca) emette molte radiazione e pur vero che è la stessa che degli schermi e quindi disturbano il riposo perché interferiscono con la produzione di melatonina, la molecola che regola il sonno. Dormire bene, invece, è fondamentale per l’equilibrio del metabolismo oculare.
Il collirio
“L’idratazione degli occhi è importante, ma non tutti i colliri vanna bene” aggiunge la Dottoressa,- “certi sono da evitare ritenuti dei vasocostrittori che danno subito una sensazione di benessere, ma in fondo,creano un farmaco-dipendenza e con il tempo asciugano l’occhio. Quindi, Si, al monodose senza conservanti perché non irritano l’occhio. Tuttavia, evitare il fai da te, chiedere in via precauzionale al tuo medio o farmacista di fiducia”.
Tieni distante lo smartphone
L’atteggiamento nell’utilizzo del cellulare, inteso come distanza, resta sempre un “Tallone di Achille. Il telefono troppo vicino agli occhi fa male, e su questo non si discute. La distanza tra il cellulare e il viso deve essere pari a quella di un braccio semipiegato, con la mano che tiene l’apparecchio al di sotto della spalla per evitare la luce blu. Tuttavia e consigliabile tener conto tener della luce, postura, e distanziamento per favorire un benessere fisico.
