Aloe vera: cos’è, a che serve e come si usa

L’Aloe vera è una pianta decisamente conosciuta e studiata per le sue numerose proprietà curative, tanto da rappresentare l’oggetto di opinioni contrastanti tra gli addetti a lavori. Di origine africana, sebbene venga ormai coltivata in tutto il globo, si tratta di una specie perenne e succulenta appartenente alla famiglia delle Aloaceae.
Segue una descrizione delle caratteristiche dell’Aloe vera, dei benefici a essa associati e delle sue possibili applicazioni. Verranno inoltre descritti i suoi potenziali effetti avversi.

Aloe vera: cosa contiene

In base ai diversi studi condotti sulla sua composizione, l’Aloe vera sembra vantare un certo contenuto di sostanze biologicamente attive, che sono potenzialmente in grado di esercitare effetti benefici sulla salute umana. Gli estratti della pianta contengono varie vitamine. Tra cui la vitamina E, la vitamina C e le vitamine del gruppo B. Sali minerali (come zinco, manganese, potassio, magnesio e ferro), ma anche tannini, sostanze enzimatiche e flavonoidi. Non mancano, inoltre, componenti fibrose (pectine, emicellulose) e acidi grassi. In ogni caso, tale composizione può variare in base a diversi fattori, tra cui la modalità di coltivazione, il clima, la disposizione fogliare, ecc.

Aloe vera: i benefici

I benefici attribuiti all’Aloe vera sono molteplici. Sembra infatti che i suoi estratti possano tornare utili nel contrastare le infezioni, grazie alle relative proprietà antimicrobiche e immunomodulanti. Degna di nota anche l’azione antiossidante, che, nell’opporsi agli effetti esercitati dai radicali liberi, sembra rallentare i processi di invecchiamento: tale proprietà trova un riscontro concreto nella realizzazione di prodotti cosmetici a base di Aloe. Alcune evidenze attribuiscono alla pianta anche un’attività antinfiammatoria, che sembra impattare, diminuendola, sulla produzione di alcune sostanze pro-infiammatorie.

Altre osservazioni attribuiscono all’Aloe anche un’azione antidiabetica ed effetti protettivi sulla salute del cuore. In particolare, gli studi condotti sugli estratti della pianta mostrano effetti positivi sui livelli di glicemia e colesterolo ematico, oltre che di grasso corporeo in eccesso. Interessante anche la presunta attività protettiva sulla salute del fegato, che sembra agire sulla rimozione delle tossine. Grazie alla presenza di una sostanza nota come acemannano, gli estratti di Aloe vera presentano una spiccata azione cicatrizzante, che viene attivata con la produzione di alcuni fattori biochimici e con la migrazione di particolari cellule (cheratinociti). Sebbene siano necessari ulteriori studi a supporto dei dati preliminari in merito, l’Aloe potrebbe vantare effetti benefici di tipo antitumorale.

Come utilizzarla

Tra le versioni presenti in commercio, quella in gel è probabilmente la versione più gettonata. Il gel di Aloe è utilizzato per uso esterno, a livello cutaneo, per il trattamento di alcune problematiche della pelle: tra queste rientrano l’acne e la psoriasi. Alcune preparazioni mirate sono invece applicabili alla cura del cavo orale (es.: per il trattamento delle afte). Ad ogni modo, i prodotti di buon livello saranno naturali, poveri o privi di additivi, oltre che contraddistinti dalle opportune certificazioni di qualità.

Presso i punti vendita dedicati, gli estratti della pianta sono reperibili anche sotto forma di succo di Aloe, e dunque come alimento funzionale. A tal proposito, il consumo del succo è preferibile in orario mattutino e a stomaco vuoto, in forma concentrata (assoluta) o mescolata a succhi di frutta naturali (derivati dalla frutta tal quale e non confezionati). Relativamente agli aspetti qualitativi, è preferibile optare per prodotti semplici, composti della sola polpa di Aloe, oltre che poveri di zuccheri semplici e di altri additivi, come coloranti ed edulcoranti. Degni di nota anche gli integratori alimentari a base di Aloe, reperibili presso erboristerie, farmacie e parafarmacie. Disponibili in capsule, soluzioni liquide o polvere, queste formulazioni sono di solito applicate ai disturbi gastrointestinali.

Aloe vera: precauzioni ed effetti collaterali

Un aspetto importante riguarda gli estratti preparati in casa a partire dalla pianta tal quale. Le foglie di Aloe vera e, in particolare, il loro strato più superficiale, contengono aloina, una sostanza particolarmente nota per i suoi effetti lassativi. Durante i processi di lavorazione industriale che coinvolgono le parti grezze della pianta, tale sostanza è eliminata. Cosicché non sia presente nei preparati finali posti in commercio. Intuibilmente, consumare un estratto casalingo predisporrebbe la persona a possibili effetti avversi di carattere gastrointestinale. Per quanto concerne il succo (quello acquistabile presso i punti vendita) è consigliabile non consumarne più di 30-40 mL al giorno. Mentre, relativamente agli integratori, è buona norma attenersi alle posologie indicate in confezione. Un modo per evitare o ridurre i possibili effetti collaterali consiste nel consumare i prodotti di Aloe vera in modo graduale, partendo da dosi minime a giorni alterni.

Pubblicato da Paolo Tescione

Paolo Tescione, Inizia in tarda età la passione di blogger e subito riesce a fondare alcuni blog in vari settori con oltre 40milioni di visite. Ha pubblicato oltre 10mila articoli sul web e libri che sono in vendita su Amazon. Consegue il Master alla Business School sole24ore. Specialista blogger, Seo, copywriter, digital marketing, content marketing. Manager ecommerce qualificato. Info paolotescione5@gmail.com