Allattamento: quali sono i vantaggi per il tuo bambino?

Il latte materno possiede notevoli benefici sul bambino sotto l’aspetto nutritivo, psico-biologico e sanitario. Esso è definito l’alimento più completo per il corretto sviluppo del neonato consigliando l’utilizzo dell’allattamento artificiale solo in caso di reale necessità. Il latte materno è infatti un alimento che, da solo, è perfettamente adeguato alle esigenze del bambino fino al sesto mese di vita modificandosi nella composizione per venire incontro alle esigenze nutrizionali del neonato. Nelle prime ore, infatti, contiene molte proteine e anticorpi con una consistenza particolarmente densa: in questa fase è chiamato colostro. Nei 2-3 giorni successivi si schiarisce, diventa un latte più ricco di zuccheri e di grassi, quindi si trasforma nel latte maturo definitivo.

L’allattamento aumenta anche le difese immunitarie del bambino. Infatti gli anticorpi prodotti naturalmente dalla madre vengono passati al neonato, che riceve così uno strumento di difesa contro gli organismi patogeni. Le ricerche dimostrano che i bambini allattati al seno subiscono un minor numero di ricoveri ospedalieri. Essi sono meno soggetti alle infezioni tipiche dell’infanzia quali otiti, malattie gastrointestinali e le malattie dell’apparato respiratorio come raffreddori, bronchiti e polmoniti. Questi bambini sviluppano inoltre con minor frequenza allergie o asma rispetto ai coetanei alimentati con latte artificiale. Anche le infezioni dell’apparato uro-geniale così come le dermatiti e gli eczemi provocati dal pannolino si riducono nei bambini nutriti con latte materno. Questo latte è più facilmente digeribile. Per questo provoca con minor frequenza i fenomeni di flatulenza e di coliche gassose che tormentano molti neonati dopo il pasto.

Quali sono i vantaggi per la madre durante il periodo di allattamento?

Lo stretto contatto tra madre e figlio che si stabilisce con l’allattamento ha poi positivi effetti psicologici su entrambi permettendo di migliorare la conoscenza reciproca. Numerose ricerche hanno dimostrato che l’allattamento protratto per qualche mese riduce il rischio di sviluppare un cancro al seno. Questo perché consente alle cellule della mammella di completare la loro maturazione e quindi di essere più resistenti a eventuali trasformazioni neoplastiche. L’allattamento aiuta inoltre a perdere i chili di troppo. La neo-mamma può infatti ricavare una parte delle calorie necessarie dalle scorte di grasso accumulate in gravidanza. A partire dal quinto/sesto mese occorre integrare l’alimentazione del bambino con i primi cibi solidi. Questo perché il latte materno non è più in grado di fornire il necessario apporto di ferro.

Pubblicato da Paolo Tescione

Paolo Tescione, Inizia in tarda età la passione di blogger e subito riesce a fondare alcuni blog in vari settori con oltre 40milioni di visite. Ha pubblicato oltre 10mila articoli sul web e libri che sono in vendita su Amazon. Consegue il Master alla Business School sole24ore. Specialista blogger, Seo, copywriter, digital marketing, content marketing. Manager ecommerce qualificato. Info paolotescione5@gmail.com