Adozione: egoismo o altruismo?

Nell’impossibilità di avere un figlio proprio, molte coppie pensano all’adozione come modo per esprimere ugualmente il proprio bisogno di dare e ricevere affetto. Non è escluso che pensino all’adozione anche genitori che di figli ne hanno già, magari anche più di uno. Sono egoisti i primi, che tendono a una personale gratificazione, e sono altruisti i secondi , che la gratificazione l’hanno già avuta. Agiscono per salvare un bambino abbandonato e sconosciuto? Non è detto. Anche i secondi potrebbero adottare un bambino per mettersi a posto la coscienza. E i primi, gli “egoisti”, potrebbero non aver preso tanto in considerazione se stessi. Potrebbero aver pensato principalmente agli eserciti di piccole vittime d’ogni giorno delle guerre e delle povertà; almeno ad una. Quella cui vogliono dedicarsi.

Intreccio difficile, quello dell’egoismo e dell’altruismo nell’ambito dell’adozione, col quale devono fare i conti tutti i giorni psicologi e assistenti sociali nello stilare i rapporti in base ai quali il giudice minorile concede alla coppia l’idoneità ad accogliere un bambino nella propria famiglia.

Ecco una storia vera di adozione, capitata ad un pediatra

Una coppia bussa alla porta del pediatra per far visitare il loro bambino, adottato quando aveva appena due mesi, trovato in un orfanotrofio del Terzo mondo. Presto però, i genitori adottivi si accorsero che il bimbo era gravemente ammalato: idrocefalo, con una quantità di deficit neuromotori. Lo fecero operare, sopravvisse, Ma ci vedeva poco, era quasi sordo, non imparava a camminare né a parlare. I nuovi papà e mamma fecero miracoli, ricorrendo ai migliori specialisti per farlo progredire. Ora i ragazzino è cresciuto. Porta gli occhiali e apparecchio acustico, ma parla perfettamente e frequenta con successo la scuola. É intelligente e simpaticissimo. Ha una quantità di amici con i quali gioca e si scatena. Se fosse rimasto in quell’istituto di quel Paese in via di sviluppo sarebbe morto di sicuro.

Come giudicare i due genitori adottivi della storia? Che siano egoisti anche loro?

Hanno fatto quel che hanno fatto per compiacersi di se stessi, per soddisfare le loro personali esigenze , insomma per il proprio interesse, sia pure fisico-affettivo? Forse si: sono egoisti anche loro, almeno in parte, ma di un egoismo che, in fondo, è il substrato psicologico dell’altruismo.

Pubblicato da Paolo Tescione

Paolo Tescione, Inizia in tarda età la passione di blogger e subito riesce a fondare alcuni blog in vari settori con oltre 40milioni di visite. Ha pubblicato oltre 10mila articoli sul web e libri che sono in vendita su Amazon. Consegue il Master alla Business School sole24ore. Specialista blogger, Seo, copywriter, digital marketing, content marketing. Manager ecommerce qualificato. Info paolotescione5@gmail.com